Ogni azienda che voglia far crescere il proprio marchio ha bisogno di interrogarsi regolarmente su brand awareness e brand reputation, e tenere sotto controllo le metriche più rilevanti per gli obiettivi di business. I dati raccolti sono in grado di mettere in luce debolezze e forze del brand, e forniscono all’azienda gli strumenti per migliorare la strategia di branding.
In genere, ai fini dell’indagine sulla percezione e la notorietà del brand online, vengono utilizzati strumenti come piattaforme di analisi dati, tools di social listening, focus group, etc.
In questo articolo ti indichiamo perché e come dovresti usare i sondaggi per ottenere informazioni preziose sul tuo brand.
Visto che è il feedback dell’utente che vuoi, come fare a prendertelo? È semplice, basta chiedere!
I sondaggi funzionano (da) sempre
Sin dagli albori del marketing, i sondaggi sono stati impiegati ampiamente per la raccolta di feedback e dati da parte delle aziende. Nella gran parte dei casi, fino ad un ventennio fa, si trattava di questionari per la misurazione della customer satisfaction, ma il principio di soddisfazione del cliente è ancora molto attuale e per niente scontato.
Se il cliente è soddisfatto, è probabilmente anche fidelizzato, e la fidelizzazione porta un margine di guadagno maggiore rispetto all’acquisizione di nuovi clienti, in quanto meno costosa e onerosa in termini di tempo e risorse investite.
Benché ora si preferisca parlare di brand awareness, questa si basa comunque sulla customer experience, sulla percezione del brand da parte dell’utente, e sulla reputation online da parte dei consumatori, dunque risulta fondamentale per un’azienda monitorare costantemente questi aspetti, e fare tesoro dei dati raccolti.
Cosa possono fare per il tuo brand?
Effettuare misurazioni e indagini sul brand tramite sondaggi e questionari presenta diversi vantaggi per il tuo business. Grazie all’utilizzo periodico di survey potrai:
- comprendere che impatto hanno la comunicazione e il marketing del brand sul consumatore;
- assicurarti che la percezione del brand coincida con la qualità del brand, ovvero che l’utente percepisca l’effettivo valore del tuo prodotto o servizio;
- identificare criticità e margini di miglioramento;
- avere una panoramica più ampia sui competitors e sui trend del mercato;
- testare l’interesse del tuo target verso categorie di prodotti o servizi diverse da quelle solitamente associate al tuo brand.
Una campagna survey ben strutturata, dunque, può fornire dati utilissimi in merito a brand awareness, brand perception e brand reputation. A partire da questi dati, poi, hai la possibilità di pianificare e mettere in pratica attività correttive e/o migliorative di tutti gli aspetti relativi al tuo marchio, facendolo crescere in modo esponenziale.
Esempio di questionario di Brand Reputation
La Brand Reputation, anche detta Web Reputation, non è altro che l’idea che gli utenti hanno della tua azienda o di te. Riflette il modo in cui i consumatori giudicano il tuo marchio, e la considerazione che ne hanno. Risponde alla domanda: “cosa pensano i consumatori del mio brand?”
Il monitoraggio web reputation è fondamentale per capire se stiamo comunicando nel modo giusto, se il target che abbiamo individuato è corretto, o ancora se il nostro prodotto soddisfa le esigenze del cliente. A seconda di quello che verrà fuori dal feedback diretto dei consumatori, dovremo fare delle valutazioni strategiche per migliorare la nostra brand reputation.
Ecco allora alcune domande che potresti rivolgere ai tuoi utenti, per ricevere risposte preziose sulla web reputation del tuo brand:
- Hai mai visto o utilizzato il nostro prodotto o servizio?
- Quali parole useresti per descrivere il nostro prodotto o servizio?
- Come spiegheresti il nostro prodotto o servizio ad un amico?
- Consiglieresti il nostro prodotto o servizio alle persone che ti stanno vicino?
- Come valuti la tua esperienza con il nostro prodotto o servizio?
- Condivideresti dei contenuti legati al nostro brand sui tuoi profili social?
Come si misura la Brand Reputation
La reputation online si esprime, per l’appunto, sul web. Recensioni, commenti, condivisioni, menzioni… sono tutti strumenti nelle mani dei consumatori, che oggi hanno la possibilità di esprimersi in molte forme e su tantissime piattaforme.
L’attività di monitoraggio costante è allora indispensabile, e va effettuata servendosi di alert e feed per non lasciarsi sfuggire ogni menzione e parola chiave, e a questo proposito ti consigliamo Google Alerts e Social Mention. Si tratta di piattaforme utili anche per accedere a conversazioni rilevanti sui canali social, blog, forum, portali specializzati e siti di recensioni online.
Oltre a questa attività di controllo, però, da svolgere più o meno passivamente, ti invitiamo caldamente a considerare la strada del questionario o dei sondaggi. Se vuoi sapere qualcosa dal tuo pubblico dovresti domandare direttamente a loro.
“Chiedi e ti sarà dato”, giusto?
Esempio di questionario di Brand Awareness
Indagare sulla Brand Awareness significa ricevere una valutazione della popolarità del proprio marchio. Per semplificare, risponde alla domanda: “quanto sanno i consumatori del mio brand?”
Un’adeguata conoscenza del prodotto o servizio offerto dalla tua azienda garantisce che l’utente sia in grado di distinguerlo in mezzo al mare di prodotti e servizi concorrenti, soprattutto se si tratta di un mercato particolarmente ricco di competizione.
I sondaggi sulla brand awareness ti guidano nella mente del consumatore e ti mostrano il tuo marchio attraverso i suoi occhi: niente di più utile per un’azienda!
Del resto, un brand altro non è che l’idea che il consumatore ha dell’azienda.
Tra le domande che potresti porre agli utenti per misurare la brand awareness ti suggeriamo:
- Come sei venuto a conoscenza del nostro brand?
- Quanto spesso utilizzi i nostri prodotti o servizi?
- Quanto diresti di conoscere i nostri prodotti o servizi?
- Stai utilizzando uno dei nostri prodotti o servizi in questo momento?
- Sapresti riconoscere il nostro prodotto tra tutti gli altri?
- Conosci i processi dietro la creazione dei nostri prodotti o servizi?
- Ti è mai capitato di vedere una nostra campagna di marketing?
- Segui i nostri canali social?
Tools per generare survey: i consigli di Neting
Il modo migliore di invogliare un utente a rispondere ad un sondaggio è curare lo stile e la forma, rendendolo interattivo. Fortunatamente online puoi trovare diversi software per la creazione di survey, alcuni a pagamento e altri gratuiti e open source.
Interamente free, permette di creare moduli personalizzabili per condurre sondaggi e generare grafici sulle risposte in tempo reale. I moduli sono condivisibili tramite URL.
Utilizzata in oltre 350.000 organizzazioni, la piattaforma SurveyMonkeys offre a milioni di persone in tutto il mondo un modo per trasformare il feedback e i dati degli utenti in azioni che favoriscono crescita e aumento di brand awareness.
Per utilizzarla bisogna sottoscrivere un abbonamento, a partire da 30€ al mese.
Questo software presenta un piano gratuito e diverse opzioni in abbonamento, con funzionalità aggiuntive man mano che si sale con il prezzo. Offre molti template e opzioni di personalizzazione dei survey e consente di effettuare scelte creative. Ad esempio, al suo interno è possibile realizzare VideoAsk, ovvero dei sondaggi video in cui l’utente può interagire rispondendo alle domande poste.
Anche questa opzione non è esattamente gratuita, poiché dopo un’iniziale prova gratis ha un costo di 25$ al mese. Lo consigliamo comunque per singoli utenti, aziende di piccole dimensioni, ricercatori economici e policy maker. Il pacchetto gratuito offre diverse tipologie di domande e la possibilità di personalizzare l’aspetto e il layout di ciascun sondaggio. Inoltre i tools di analisi e monitoraggio sono molto semplici da utilizzare e da interpretare.
Canali di distribuzione dei Survey
Mentre stabilisci il target, lo stile, il tono, e le domande del tuo sondaggio, non puoi evitare di chiederti come veicolare il questionario. In quanto a canali di distribuzione, oggi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Non molto tempo fa le uniche opzioni disponibili erano telefono, posta oppure il dialogo faccia a faccia. Oggi puoi utilizzare:
- sito web;
- email;
- SMS;
- social media;
- QR code;
- banner su applicazioni mobile;
- telefono.
La prima domanda che devi porti è quali canali siano più utilizzati dai consumatori target della tua indagine. In più, dovresti tenere in considerazione la natura e il contenuto della survey. Per esempio, se vuoi chiedere ai tuoi clienti feedback sulla tua app ti conviene farlo direttamente dall’app stessa. Per sondaggi più generici, invece, si rivela spesso più efficace l’invito a partecipare via email.
I sondaggi nel 2022
Se è vero che i canali di distribuzione oggi sono molteplici, e ciascuno ha la propria validità, il discorso si complica ulteriormente se si pensa che all’interno del singolo canale esistono diverse opzioni di condivisione dei sondaggi, soprattutto su canali come i social media. Instagram e Facebook mettono a disposizione degli utenti dei bottoni dedicati, da condividere come Storie o Post, e in più è sempre possibile far girare il link ad un sondaggio attraverso chat, gruppi, e pagine di interesse.
La verità è che non tutti i questionari vengono accolti con piacere dall’utente, tutt’altro! Pensa a te che all’improvviso ricevi una chiamata, ed è il tuo operatore telefonico che ti chiede se sei soddisfatto del loro servizio: ne sei felice? Rispondi con piacere? Probabilmente no.
Per ovviare a questo problema nel corso degli anni i sondaggi sono diventati sempre più creativi e mascherati. Non ci rendiamo neppure conto di quanto siamo bombardati da richieste di feedback ogni giorno.
Hai ordinato una pizza su Just Eat? Puoi stare tranquillo che in venti minuti al massimo riceverai una notifica dall’app che ti chiede di valutare la tua esperienza con il ristorante e con il rider.
Vuoi fare un giro tra le Storie di Instagram? Scommettiamo che in pochi tap troverai almeno un sondaggio, o poll, come li chiama la piattaforma.
Per non parlare dei banner che continuamente vediamo spuntarci davanti mentre navighiamo in rete, o su app specifiche, in cui ci viene richiesto di assegnare un numero di stelle o lasciare una recensione.
Uno dei canali più sfruttati resta tuttavia la posta elettronica.
Le email funzionano, c’è poco da fare, anche perché non è sempre facile distinguere una richiesta di partecipazione ad un sondaggio da una promozione o un’offerta. A tutti piace ricevere codici sconto, e questo è un dato di fatto ben noto anche ai brand, che spesso utilizzano degli incentivi per la compilazione di un survey. Ecco allora che, per ottenere un piccolo benefit, ci troviamo a rispondere di buon grado a domande che forniranno informazioni preziose all’azienda.
Il caso Buzzfeed
Parlando di soluzioni creative, è il momento di citare Buzzfeed. Molto popolare negli Stati Uniti, meno in Italia, ha rivoluzionato il modo di raccogliere informazioni sui prodotti e sui brand, trasformandolo in una sorta di gioco. Il punto è creare quiz e test e promettere un risultato, facendo leva sulla curiosità (o sulla noia) dei consumatori.
A titolo di esempio, dai un’occhiata a questo quiz in cui ci siamo imbattuti sull’applicazione di Buzzfeed:
A quanto pare, effettuando una serie di scelte tra le varie zuppe Campbell’s proposte, la piattaforma sarà in grado di dirti a quale generazione appartieni, se sei un Millennial oppure uno Gen-Z.
Esistono anche dei quiz per cui non ricevi un risultato, ma una volta terminato scopri soltanto quanto le tue scelte siano condivise dagli altri partecipanti.
Conclusioni
Insomma, i sondaggi sono uno strumento fondamentale per raccogliere informazioni sulla percezione del brand, sulla brand reputation, e sulla brand awareness, con l’obiettivo di individuare i punti deboli del tuo marchio e trasformarli in opportunità e crescita.
Rivolgerti direttamente ai consumatori, richiedendo il loro feedback, ha sempre costituito e continua a costituire una modalità efficace di monitoraggio e una fonte di dati reali e utilizzabili. In molti casi, inoltre, può essere anche una strategia di marketing, come nel caso dei sondaggi su Instagram, che possono aumentare sensibilmente l’engagement della tua pagina.
Ovviamente, i sondaggi e i questionari hanno utilità soltanto se inseriti all’interno di una strategia di branding in senso più ampio, che comprende altre attività legate alla costruzione dell’identità online della tua azienda. Se stai cercando supporto in questo, con Neting puoi contare su un team di esperti del settore digitale, pronti ad elaborare con te le soluzioni più adeguate al tuo progetto e ai tuoi obiettivi.
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