Ok, hai lavorato duro ed ora (finalmente) il tuo nuovo sito web è online. Ma come fare per cominciare a raccogliere qualche risultato? La semplice creazione di un sito web può bastare o occorre altro?
Certo, con quello che hai speso probabilmente ti aspetti un incremento sostanziale di contatti e, quindi, vendite. Ma ti darò una brutta notizia: la realizzazione del sito web non è sufficiente! Oggi ci sono milioni di siti Internet (molti dei quali probabilmente migliori dei tuoi, più aggiornati, più estesi, etc…). Un sito web non è garanzia di visibilità ed ancor meno di vendite. Con questo articolo ti parlerò di blog aziendale e perchè è ora di iniziare a pensare a creare il tuo blog.
Ma facciamo le cose per gradi!
Cos’è un blog?
Il termine blog nasce negli anni ’90 da una combinazione tra “web” e “log”: weblog (fonte Wikipedia). In principio il blog era una sorta di diario online che la gente prevalentemente utilizzava per narrare le proprie vite. Ben presto si è capito il potere che poteva avere questo canale di comunicazione e, complici anche le piattaforme nate alla fine degli anni ’90, che non richiedevano la conoscenza dei linguaggi di programmazione e del web design, sono iniziati a nascere blog come funghi che trattavano i più disparati argomenti. Agli inizi del 2000 è arrivato WordPress, che banalmente possiamo definire come un “sito per creare blog”, ma che in realtà è ormai la principale piattaforma di blogging online gratuita. Oggi il blog aziendale è uno dei principali strumenti di web marketing, utilizzato in ottica di inbound marketing (ossia capace di generare traffico naturale).
Perché il blog aziendale?
Già da un po’, su qualche sito web aziendale, è iniziata a comparire sui menu la voce “blog”, e ti sarà di certo capitato di trovare un blog aziendale all’interno del sito: su questi blog, generalmente, si offrono ai lettori informazioni di qualità, che riguardano argomenti interessanti agli occhi del proprio target di riferimento. Seppur la realizzazione del sito web abbia lo scopo ultimo di aumentare le vendite, gli articoli del blog non hanno invece l’obiettivo di vendita. E allora a che pro creiamo un sito blog?
Se ti stai chiedendo “Come vendere con il blog aziendale?”, sappi che creare un blog aziendale non ha questo scopo.
Adesso ti spiegherò il perché di questo lavoro che può sembrare “a perdere” nella realizzazione del tuo sito web aziendale.
Intercettare la domanda latente
Oggi gli utenti scandagliano il web alla ricerca di soluzioni ai propri problemi o per trovare approfondimenti su argomenti di loro interesse. Ogni informazione sembra a portata di mano, per questo gli utenti sono disposti ad investire il proprio tempo (sempre meno) cercando di documentarsi. Anche quando non sanno bene cosa stanno cercando effettuano ricerche per individuare soluzioni ed approfondomenti su argomenti specifici.
La caratteristica principale dei blog aziendali è quella di fornire informazioni e soluzioni. Questo genere di articoli cerca di intercettare le domande latenti, o quanto meno così dovrebbe essere. I blog aziendali, quelli fatti bene, mirano al cliente tiepido, ovvero quel lettore che si sta documentando in attesa di acquistare.
Sa che quel prodotto gli servirà più avanti, ma non è ancora deciso ad acquistare. Il cliente caldo, invece, pone ai motori di ricerca domande consapevoli perché è già informato e sa che prodotto vuole acquistare, ma solo il 10% degli utenti Internet è un cliente caldo. E la realizzazione del blog aziendale non è a lui che mira. E ora vedremo perché.
Scrivere sul blog efficacemente
Facciamo un esempio pratico: tu hai un’azienda che vende impianti fotovoltaici. Sul tuo blog sono presenti articoli su come scegliere l’impianto adatto, su quanto costa l’istallazione, sulle detrazioni fiscali, ecc…
Un tuo possibile cliente, intanto, sta valutando l’ipotesi di istallare l’impianto: cerca sui motori di ricerca “quanto costa l’istallazione di un impianto fotovoltaico?” et voilà, trova il tuo articolo. Lo legge, e scopre che sul tuo sito web che sono presenti altri articoli utili ed interessanti che lo aiuteranno nella sua scelta.
Come si traduce questo? La tua azienda sta acquisendo autorevolezza ai suoi occhi, semplicemente rispondendo ai suoi reali bisogni, e se il lettore deciderà poi di cliccare sul pulsante “Contattaci per un preventivo gratuito” lo farà con fiducia, e non ti vedrà alla stregua di un venditore porta a porta che vuole per forza propinargli il prodotto senza tenere conto delle sue effettive necessità.
Perché un sito web aziendale non è sufficiente
Ritorniamo un attimo indietro. Se il tuo sito web è una vetrina, che contiene l’about, la mission, l’area contatti, e altre informazioni riguardanti esclusivamente l’azienda, come pensi di essere scovato sul web dai tuoi possibili clienti se non offri risposte alle loro domande latenti?
Inoltre un blog viene (e deve essere) costantemente aggiornato (almeno a cadenza settimanale) a differenza di un sito vetrina che nelle migliori delle ipotesi viene aggiornato ogni sei mesi. “E quindi?” dirai. E quindi ai motori di ricerca piacciono i contenuti ed i siti aggiornati, e li piazzerà in alto ai risultati tanto quanto più contengono informazioni fresche e di valore.
Il tuo sito vetrina sarà un valido biglietto da visita, certo, ma utile esclusivamente a chi digiterà specificatamente l’indirizzo del tuo sito internet sulla barra degli indirizzi, magari un cliente caldo che vuole acquistare proprio il tuo prodotto. Ma con un sito vetrina non riuscirai ad intercettare il cliente tiepido, che è quello che generalmente si trasforma in un cliente caldo che vuole acquistare proprio il tuo prodotto.
I benefici del blog aziendale
Stando a quanto detto fino ad ora, quindi, i blog attraggono un maggior numero di utenti rispetto al semplice sito vetrina, permettendo alle aziende di mettersi in contatto con i consumatori. Proponendo agli utenti dei contenuti di interesse andrai a stimolare la curiosità nei tuoi confronti, e ti piazzerai nella loro mente come un marchio di riferimento. Potrai comunicare al meglio la tua competenza, i tuoi tratti distintivi, il tuo modo di approcciarti al mercato.
Il blog aziendale ti permette di adottare uno stile di comunicazione human-to-human, nonché di interagire con i tuoi potenziali clienti creando un dialogo e migliorando la customer experience (con i commenti, ad esempio, o la chat live).
Il blog aziendale ti permette di adottare uno stile di comunicazione human-to-human migliorando la customer experience
I punti critici del blog aziendale
Le difficoltà che potrai riscontrare sono le seguenti:
- I risultati non sono immediati. Internet è strapieno di informazioni, perciò ci vuole tempo prima che il tuo sito si indicizzi (si indicizzerà tanto più velocemente quanto spesso inserisci nuovi contenuti). Ma meglio tardi che mai, no?
- Devi conoscere le regole di indicizzazione e del SEO per sfruttare al massimo il blog per essere visibile sui motori di ricerca. Non basta scrivere contenuti, perché se offri risposte a domande che nessuno pone ai motori di ricerca, il tuo lavoro sarà inutile. Inoltre la struttura del sito web aziendale deve seguire certi criteri, il sito dev’essere veloce e sicuro. In questo caso dovrai studiare un po’ di SEO o affidarti a un professionista seo o ad una agenzia seo.
- Richiede tempo. Scrivere contenuti di qualità richiede capacità e tempo da dedicare.
- Ci vogliono molte idee. Occorre creare un piano redazionale con una definita strategia sulla tipologia di contenuti e sul target di riferimento.
- Può essere costoso. Se non hai la dote della scrittura o conoscenze specifiche, dovrai rivolgerti a dei professionisti, o seguire dei corsi per imparare a fare da solo. In ogni caso è un investimento che vale la pena di affrontare.
Il Blog Aziendale aiuta il tuo SEO
Un buon blog aziendale con un piano redazionale adeguato e supportato dalla giusta strategia SEO può migliorare il tuo volume di traffico organico e la tua visibilità sui motori di ricerca. Non hai mai sentito parlare di SEO? Dai un’occhiata a questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1pQBLLBNLSM
Blog Aziendale di Successo, un esempio
Vi starete chiedendo quali sono i possibili risultati di un blog aziendale e quali esempi di successo si possono citare. Non vogliamo stare troppo a tirarla per le lunghe: un caso di successo potrebbe essere ad esempio il nostro. Grazie ad un piano redazionale sviluppato l’anno scorso il nostro sito web ha migliorato il traffico del 500% in un anno. Oggi il blog aziendale genera moltissimo traffico ed un flusso costante di leads qualificati. Non abbiamo necessità di effettuare campagne pubblicitarie a pagamento (pur essendo Google Partners Certificati) in quanto il blog stesso genera il volume di traffico necessario a supportare la nostra crescita.
In allegato l’andamento del traffico relativo al posizionamento del nostro blog aziendale negli ultimi 12 mesi.
Conclusioni
Un blog aziendale, che viene aggiornato a cadenza periodica e che risponde alle domande che il tuo target pone ai motori di ricerca, farà in modo che la tua azienda si posizioni nella mente dei tuoi potenziali clienti come un esperto del settore, e quando saranno pronti ad acquistare non avranno dubbi su chi contattare per prima. Di certo ti offrirà un vantaggio sulla concorrenza in termini di autorevolezza e visilibilità.
Inoltre:
- Creare un sito web aziendale e gestire un blog aziendale è un ottimo modo per generare ed ottenere traffico. Offrire aggiornamenti, consigli e informazioni darà agli utenti un buon motivo per visitare il tuo sito e tornarci periodicamente.
- Migliora l’indicizzazione. Come ti dicevo più su, a Google piacciono i nuovi contenuti, e molti imprenditori utilizzano il blogging per migliorare la SEO del proprio sito web. Un sito aggiornato ti darà molte più possibilità di essere posizionato sui primi risultati di ricerca su Google.
- Ti permette di mostrare la tua esperienza e migliora la tua reputazione. Con il blog potrai mostrare la tua competenza anche online, magari inserendo una pagina contenente i feedback di altri clienti soddisfatti.
Hai ancora dubbi? Io se fossi in te inizierei subito a lavorare al tuo blog aziendale ed al tuo piano redazionale.