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Hai appena Realizzato un Sito Web… e ora?

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 5 minuti
Hai appena Realizzato un Sito Web... e ora?

Realizzazione siti web, quali sono le azioni da intraprendere dopo la messa online del tuo sito internet? In questo articolo troverai una semplice guida formata da 7 azioni che ti consigliamo assolutamente di effettuare al fine di promuovere il tuo sito web per ottenere traffico organico ed essere visibile sui motori di ricerca, un’evoluzione indispensabile dopo la creazione dei siti web.

Probabilmente lo sai già, soprattutto se ti sei affidato ad una agenzia web o un’agenzia SEO: la progettazione del tuo sito web non si conclude con la sua messa online, tutt’altro.

La messa online del sito web è solo il primo passo affinché inizino ad arrivare i contatti. Il lavoro fondamentale inizia dopo con le necessarie attività di web marketing, mirate a promuovere il sito web e renderlo remunerativo.

Dovrai infatti dedicarti all’ottimizzazione del sito web, all’ampliamento dei contenuti (ti consigliamo di leggere il post dedicato al blog aziendale Ecco perché ti serve un Blog Aziendale: come aumentare l’efficacia del tuo sito web ), all’analisi delle prestazioni, alle azioni di marketing a seconda degli obiettivi e del target di riferimento (fondamentale il content marketing, ma anche il social media marketing, e il mail marketing)

#1 Step: implementare Google Analytics

Hai mai sentito parlare di Google Analytics? Google Analytics è un servizio (gratuito fino ad un traffico inferiore a 10 milioni di pagine visualizzate al mese) di Google, che permette di raccogliere, e quindi di analizzare, statistiche sui visitatori di un sito web. Questo servizio viene principalmente utilizzato dai webmaster, dai SEO specialist e comunque dalle webagency, ma questo non vuol dire che anche tu non possa imparare ad interpretare i dati.

Google Analytics ti darà la possibilità di conoscere le fonti che ti portano traffico (motori di ricerca? Social? Email? Campagne a pagamento? Referer?), di sapere quali sono i contenuti più letti e quelli abbandonati più di frequente, ti darà informazioni sulla frequenza di rimbalzo (ovvero tutte le volte che un utente entra su di un contenuto e lo abbandona senza compiere nessun’altra azione) e sul tempo medio di permanenza. Inoltre, se lo si integra con AdWords, ti darà modo di analizzare le campagne online, con informazioni sulle conversioni (obiettivi). Gli obiettivi possono essere le vendite, la lead generation, la visualizzazione di pagine specifiche, l’iscrizione alla newsletter, ecc…

Tutto quello che dovrai fare sarà quindi aggiungere lo snippet di monitoraggio al tuo sito ed impostare gli obiettivi di conversione. Puoi approfondire leggendo le guide ufficiali di Google Analytics.

#2 Step: Usare Google Search Console

Anche Google Search Console è un servizio gratuito di Google. Grazie a questo strumento potrai monitorare la presenza del tuo sito nei risultati di ricerca di Google, e quindi vedere da quali query di ricerca e parole chiave ti arriva più traffico.

Inoltre ti fornirà informazioni su eventuali errori riscontrati sul sito (ad esempio pagine 404) e su come Google legge il tuo sito, così da capire se qualcosa non va. Google Search Console ti permette quindi di comprendere, e perciò ottimizzare, le prestazioni del tuo sito nei risultati di ricerca.

Dopo che avrai configurato lo strumento dovrai creare una sitemap e inviarla a Google attraverso la Search Console. Ti consigliamo anche per questo passaggio di consultare le guide ufficiali di Google (qui trovi l’articolo di approfondimento su come creare una sitemap ed inviarla a Google).

#3 Step: ottimizzare la velocità del sito

Un altro strumento utile è sicuramente Google PageSpeed, che ti darà modo di verificare le performance e velocità del tuo sito sia da desktop che da mobile (smartphone e tablet). Infatti, affinché un sito si posizioni, la velocità di download di una pagina non dovrebbe superare i 5 secondi. Questo strumento ti fornirà indicazioni su cosa è possibile ottimizzare al fine di aumentare la velocità. Ti consigliamo di lavorare ad ottimizzare la velocità del sito.

Nell’immagine sopra vediamo l’impatto della velocità sulle conversioni di un sito, più il sito è lento e meno conversioni si avranno…

#4 Step: comunicare a Google i dati strutturati

Evitando di scendere in spiegazioni dettagliate che potrebbero farti venire il mal di testa, ti diciamo semplicemente che i dati strutturati possono essere usati per far capire meglio a Google di che cosa parla una pagina web, e per ottenere questo bisogna masticare un po’ di codice html oppure utilizzare alcuni plugin specifici. Se utilizzi WordPress puoi provare con All in one Schema.org Rich snippet oppure Schema creator by Raven.

Più faciliteremo la vita a Google, nell’analisi del nostro sito, e più ci premierà mettendoci in alto ai risultati di ricerca. Per approfondimenti leggi questo nostro articolo sull’implementazione dei dati strutturati su schema.org

#5 Step: ottimizza il tuo sito web (SEO)

Un passaggio fondamentale è proprio questo: hai verificato che il tuo sito sia ottimizzato per le parole chiave che ti interessano? E soprattutto, quali sono le giuste parole chiave da posizionare affinché ti arrivi traffico? Se non sai dove mettere le mani puoi consultare un esperto SEO oppure chiedere lumi a chi si è occupato della realizzazione del sito web. Non sempre chi si occupa della creazione di siti web si intende di SEO, ma ormai la figura del webmaster non può esulare completamente da quella del SEO specialist. Il lavoro del SEO è quello che garantisce la massima efficacia del tuo sito web ed il miglior ritorno di investimento, per questo consigliamo sempre ai nostri utenti di affidarsi alla migliore agenzia SEO che possono permettersi, sarà il migliore investimento che possono effettuare.

Lavorare sulla SEO del tuo sito web ti garantisce il miglior ritorno di investimento

#6 Step: crea un blog aziendale all’interno del sito internet

Se hai letto l’articolo alla quale accennavamo all’inizio, conosci già l’importanza di avere un blog all’interno del sito web. Google, ad un sito statico, preferisce sempre lo sviluppo di un sito dinamico che viene aggiornato con frequenza, e l’unico modo affinché queste implementazioni di contenuti avvengano è proprio l’inserimento di un blog aziendale. Il blog dovrà parlare al tuo pubblico, offrire informazioni di qualità e rispondere efficacemente alle loro domande. In questo modo ti arriverà traffico anche con parole chiave secondarie, e giungeranno al tuo sito molti più utenti.

Lavora per offrire informazioni di qualità e rispondere efficacemente alle domande del tuo target

Vuoi sapere quali sono le parole chiave più ricercate, ecco un ottimo tool gratuito che consigliamo http://keywordtool.io/

Altrimenti se volete lavorare sulle combinazioni di parole chiave per aumentare la pertinenza, vi consigliamo di leggere questo articolo sul generatore parole chiave.

#7 Step: renditi visibile sui social

Ebbene sì: se miri a raggiungere quante più persone possibili non puoi non utilizzare qualsiasi canale utile. I social hanno un potere immenso, in particolare Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn. Ma a seconda del tuo target potrebbero essere efficaci anche social diversi, come Pinterest o Snapchat.

Bada bene però, il social media marketing non è così semplice come può sembrare: dovrai innanzitutto individuare i canali giusti per arrivare al tuo target di riferimento nonché il tone of voice adeguato, dovrai bilanciare i tipi di contenuti tra testi, link, foto e video, dovrai avere costanza, inventiva, coerenza e creatività.

Puoi trarre ispirazione osservando cosa fa la concorrenza, e poi trovare la tua dimensione, senza copiare cosa esiste già ma provando ad offrire qualcosa di nuovo e fresco.

Conclusioni

La realizzazione di siti web efficaci va ben oltre la progettazione e messa online di un sito web: affinché un sito web diventi efficace, il vero lavoro inizia dopo la messa online della nostra bella home page.

Il vero lavoro sul sito web inizia dopo la pubblicazione

Il web va sfruttato al massimo, e dovrai investire energie tante quante ne investi su altri aspetti che riguardano la tua azienda, come l’acquisizione offline di clienti (fiere, contatti telefonici, volantinaggio, ecc…), la gestione dell’inventario o l’assunzione dei dipendenti.

Se credi di non avere il tempo, le competenze o le energie necessarie, delega.

Ma non lasciare questo canale fuori dal tuo business, perché tutto quello che investi, se procedi nel modo giusto, ti tornerà vantaggiosamente indietro.

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