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5 Punti da Considerare [attentamente] se stai Pensando di Chiedere un Preventivo Web

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 7 minuti
5 Punti da Considerare [attentamente] se stai Pensando di Chiedere un Preventivo Web

Il nostro lavoro di Agenzia Web ci porta ad esaminare e valutare un discreto volume di richieste di clienti che ci richiedono valutazioni economiche e preventivi di preventivo per la realizzazione di siti web aziendali. Queste richieste generalmente arrivano tramite i nostri moduli di contatto online o su contatto telefonico diretto.

Nelle prime fasi di valutazione delle richieste ci troviamo molte volte disorientati: gran parte delle richieste sono del tutto generiche, prive dei dati minimi indispensabili per una valutazione economica e molto spesso sono totalmente decontestualizzate da elementi di approfondimento su obiettivi, strategie aziendali. È certamente vero che un primo contatto non è il luogo ideale per descrivere una strategia di comunicazione, tuttavia quando cerchiamo di approfondire il contesto nel quale un determinato progetto si dovrebbe sviluppare rimaniamo sorpresi nel rilevare che molte volte gli stessi richiedenti hanno poche idee sul tipo di progetto che dovrebbe essere sviluppato.

Per preparare un preventivo professionale, un potenziale fornitore di servizi deve essere messo in grado di valutare attentamente le necessità del cliente ed il contesto nel qualche questo progetto si colloca, la strategia che lo supporta e gli obiettivi che si pone. Tuttavia, e questo è l’elemento assurdo, sono spesso proprio i Cliente ad essere recalcitranti a fornire le opportune informazioni o elementi di approfondimento. Altre volte invece traspare una impreparazione complessiva sul tema digitale e su tutti gli elementi che ruotano intorno ad un progetto di comunicazione web.

Vediamo quindi quali possono essere 5 punti importanti da considerare ed avere ben chiari PRIMA di chiedere un preventivo web e di rivolgersi ad un potenziale fornitore per la realizzazione di un preventivo di spesa.

1. Quali sono gli obiettivi del progetto e come misurarli

Ogni attività aziendale ed investimento deve avere un obiettivo. Gli obiettivi possono essere di comunicazione, di vendita, di presenza, di servizio e di altro tipo. La definizione di un obiettivo è il primo passo che deve essere definito a monte di ogni attività aziendale.

Gli obiettivi possono essere i più diversi, vediamo i più comuni:

  • Sito vetrina per presentare servizi / prodotti: obiettivo aumentare la visibilità online dei miei prodotti ed incentivare le vendite.
  • Sito ecommerce: aumentare le mie vendite online creando un altro canale commerciale
  • Sito aziendale: fornire ai miei clienti informazioni sui miei servizi, raccogliere leads, fornire accesso a documentazione tecnica
  • Area intranet / extranet: fornire ai miei utenti un canale per l’accesso ad informazioni e risorse

Vediamo quindi che nel formulare una richiesta di preventivo per un’attività di questo tipo occorre partire da alcune considerazioni, ed avere chiaro alcuni punti fondamentali:

I tipi di utenza

Quali sono gli utenti ai quali mi voglio rivolgere, come li posso segmentare e dividere in gruppi omogenei.

Tipi di utenti possono essere definiti per età, sesso, tipo di lavoro, educazione, lingua, mercato di riferimento, etc.

I processi e le azioni

Quali sono le azioni e processi che mi aspetto i miei utenti compiano sulla mia piattaforma digitale (ovvero sul mio sito web). Esempi di azioni e processi possono essere: un acquisto online, scaricare una brochure, acquistare un prodotto, inoltrare una richiesta di informazioni, fornire un feedback, etc. Benché quanto sopra possa sembrare necessario solo in una fase successiva del progetto, è assolutamente consigliabile iniziare a raccogliere questi elementi in un documento già nella fase iniziale e preparare un documento da fornire ai possibili fornitori per spiegare meglio il progetto richiesto e formulare il preventivo web.

2. Qual è il budget e ripartirlo tra sviluppo e web marketing

Domanda sempre spinosa alla quale molti potenziali clienti si rifiutano di rispondere. Indicare al fornitore un budget sembra che esponga il fianco ad un possibile gioco al rialzo. Niente di più sbagliato.

Un progetto web solitamente si compone delle seguenti voci di spesa:

  • Analisi e progettazione
  • Realizzazione e messa online
  • Servizi di infrastruttura (hosting / domini)
  • Mantenimento nel tempo / tuning / assistenza / aggiornamento
  • Promozione, analitica dei dati e web marketing (SEO, PPC, Social Marketing, etc.)

Mentre le prime due voci (analisi, progettazione e realizzazione del sito web) possono essere considerati investimenti iniziali e voci di spesa una tantum, le altre voci (infrastruttura, manutenzione e promozione) sono invece investimenti continuativi. Le best pratices indicano che generalmente un piano di investimento di 12/24 mesi su un progetto web dovrebbe allocare il 20-40% su sviluppo e tecnologia (analisi, progettazione e realizzazione) 10-20% su servizi di infrastruttura e manutenzione ed il restante 50-70% su promozione ed aspetti di web marketing.

Se quindi ipotizziamo ad esempio la realizzazione di un ecommerce ed abbiamo ad esempio un budget iniziale di 50K Euro per fare partire il progetto, possiamo immaginare di chiedere ad un fornitore di lavorare su budget ipotetici di questo tipo: 15K-20K Euro da dedicare ad analisi, progettazione e realizzazione, 5K-10K di infrastruttura e manutenzione, 20K-25K di promozione e web – marketing. Senza quindi entrare nel merito se il budget è poco o molto, è chiaro che questi elementi determinano già una configurazione iniziale ed un ambito di sviluppo ben definito (ad esempio, quali piattaforme usare, che tipo di competitors usare come riferimento, etc.).

Quanto sopra evidenzia quindi che un’ottimale allocazione del budget disponibile deve prevedere aspetti realizzativi, ma anche costi tecnici e promozionale necessari ed indispensabili per l’ottimale riuscita di un progetto.

Ovviamente a partire dal secondo anno in poi andranno evidenziate voci di spesa differenti, quali

  • Aggiornamento tecnici sistemici (ossia aggiornamenti che scaturiscono dalla normale evoluzione di piattaforme e sistemi operativi)
  • Creazione di contenuti
  • Potenziamento infrastruttura
  • Promozione e web marketing

Consiglio: elaborare e condividere con il potenziale cliente un piano di investimento a 12/24 mesi, definendo anche come intendete misurare i risultati e che tipo di ritorno economico vi aspettate nello stesso intervallo di tempo

3. Come si integrerà il sito web con le altre attività aziendali

Un sito web è sempre parte di strategia aziendale più ampia. Nell’ottica di sviluppare una presenza online efficace occorre capire come si integrerà la comunicazione digitale con le altre attività di marketing aziendali. Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha fatto crescere le aspettative degli utenti che ora non si accontentano più di una semplice presenza sul web, ma vogliono interagire con brand e servizi online in modo evoluto. Ormai siamo negli anni dell’omnicanalità e questo è valido sia per le aziende B2B che B2B, piccole e grandi.

L’omnicanalità, come indica il nome stesso, è una comunicazione che abbraccia tutti i canali (voce, audio, video, web, social…) e identifica un passaggio fluido e armonico tra i vari media a seconda delle preferenze, del contesto e del dispositivo. Gli utenti e i clienti passano continuamente da un canale all’altro e si aspettano che le Aziende con cui entrano in contatto li seguano offrendo loro un’esperienza di alta qualità, coerente e continua, qualunque sia il luogo, il momento e la modalità con cui avvengono queste interazioni.

Questa inoltre è un’ottima occasione. In Italia ci sono ottime opportunità di crescita per coloro che intendono investire su una presenza online efficace ed evoluta e tutte le nostre esperienze ed i dati che abbiamo mostrano che le aziende che hanno investito online e su servizi digitali evoluti hanno ricevuto un ottimo ritorno di investimento. Pertanto consigliamo a tutti coloro che voglio investire sulla loro presenza online di coinvolgere in questo processo tutti i quadri aziendali e tutti i processi aziendali, a tutti i livelli. I prodotti digitali (siti web, applicazioni, crm, webapp, ecommerce, etc.) non sono più considerati solo prodotti, ma sono dei veri e propri processi, perché coinvolgono più aspetti aziendali e più momenti progettuali.

Consiglio: nella progettazione di una piattaforma digitale coinvolgete la vostra azienda a tutti i livelli e raccogliete idee e suggerimenti su come integrare in ottica multicanale / omni-canale i processi aziendali, partendo dalle strategie di marketing fino ad arrivare alla logistica e customer service.

3. Quale Valore trasferire all’utente e perché dovrebbe tornare sul sito

Focalizzare il processo di progettazione di una piattaforma digitale (sito web, ecommerce, applicazione mobile, etc. ) sul valore che si può trasferire al cliente / utente. Non occorre pensare solo come valore inteso in senso monetario. Gli utenti ormai vivono una vita fortemente interconnessa e quindi il valore che possiamo trasferire al nostro utente va ben oltre. Dare valore ad un utente vuol dire rispondere alle esigenze che possono sorgere nei diversi processi.

Immaginiamo ad esempio un ecommerce: il valore che possiamo trasferire al nostro utente nasce dall’user experience (qualità della navigazione e facilita di accesso al catalogo), ma procede con la qualità del servizi clienti, informazioni sui prodotti, puntualità nella risposta a domande ed approfondimenti, garanzia, service correlato, processi di reso, accesso alle informazioni da dispositivi diversi ed in mobilità, etc. Tutti questi aspetti rappresentano per il nostro utente / cliente valore che va ben oltre il puro costo di un oggetto acquistato e che possono portare ad esperienze digitali gratificanti che valorizzano il brand. Immaginiamo invece un sito di un’azienda B2B, ad esempio di lavorazione meccanica. Anche in questo caso possiamo immaginare dei casi d’uso evoluto che possono trasferire al nostro utente molto, ad esempio: stato dell’ordine, tipologia di lavorazione e guide per la scelta della lavorazione giusta, preventivatori di spesa, configuratori online, area riservata per l’amministrazione, condivisione di documenti ed ordini di lavoro, accesso a schede tecniche, aggiornamenti sulle novità di mercato, etc.

Consiglio: immaginate voi stessi nell’atto di selezionare un’azienda in base all’esperienza digitale che vi fornisce. Quali processi vorreste incontrare? Quali sarebbero i casi d’uso che creerebbero tra voi e il brand un forte legame? Quali sono gli ultimi casi di interazione digitale che vi hanno profondamente colpito per qualità e come potreste calare questa esperienza nel vostro contesto?

4. Cos’è il web marketing e perché è necessario

Ancora troppe Aziende italiane non hanno al loro interno le giuste competenze di digital marketing e web marketing.

Ci capita spessissimo di incontrare imprenditori che non hanno la minima idea di come funzioni la pubblicità online e quali siano i vantaggi, di quali siano gli aspetti che influenzano il posizionamento del sito e quali siano i vantaggi a livello di marketing di un’esperienza digitale evoluta.

Guardiamo solo qualche numero:

  • Il 59% degli italiani che accede a internet lo fa usando dispositivi mobili
  • Il 90% degli utenti usa più canali/dispositivi per raggiungere un obiettivo (un acquisto, una transazione, etc)
  • Il 64% degli utenti internet italiani ha acquistato almeno un prodotto online durante l’ultimo mese
  • Per il 78% degli utenti, Internet è la fonte principale di informazioni sull’acquisto di prodotti
  • Il 37% di essi ha scoperto nuovi brand da commenti su forum o social network Il web marketing, in sostanza, si tratta di un’opportunità ma anche di una condizione imprescindibile per le Aziende.

Tra gli errori più comuni che ci capita di incontrare troviamo:

  • Nessuna attenzione ai testi ed ai contenuti;
  • Nessuna pianificazione ed aggiornamento nel tempo dei contenuti di un sito / app nel tempo;
  • Nessuna integrazione tra presenza online ed off site;
  • Convinzione che un sito web dovrebbe generare traffico da se, senza nessuna attività promozionale specifica;
  • Diffidenza verso la pubblicità online;
  • Nessuna attenzione formazione aziendale verso il web marketing;
  • Bassa informatizzazione dei processi;
  • Strategie di comunicazione differente tra online e offline;

Oggi investire online è più che mai necessario ed occorre pianificare queste attività con attenzione. Cercate interlocutori e web agency che possano fornire una forte competenza, esperienza e risultati comprovabili. Il vostro fornitore deve avere, oltre alle indispensabili competenze tecniche e risorse per supportare lo sviluppo, competenze di SEO (Search Engine Optimization), di SEM (Search Engine Marketing) e di SMO (Social Media Optimization), e possedere anche competenze ed esperienze specifiche legate a strumenti come Google AdWords, l’email marketing, la lead generation e i programmi di affiliazione.

Inoltre vi consigliamo, prima di valutare l’investimento su un sito web o web app di sviluppare internamente competenze di marketing digitale di base, attraverso letture e corsi online. Sono disponibili molti testi per iniziare, inoltre la piattaforma di webmarketing https://www.eccellenzeindigitale.it sviluppata in partnership tra Google e Unioncamere, offre oltre 500 seminari formativi gratuiti presso le Camere di Commercio, per aiutare le PMI a sfruttare le opportunità del web grazie a tutor digitali territoriali.

Consiglio: investite in formazione nell’area web marketing e pianificate da subito un’investimento importante per rafforzare la vostra presenza online attraverso attività SEO / SEM. Scegliete sempre un partner tecnologico che abbia forti competenze di web marketing.

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