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App Ibride vs. App Native. Quale tecnologia scegliere per lo sviluppo della vostra app aziendale.

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 8 minuti
App Ibride Vs App Native

Qualche anno fa, quando le app hanno cominciato ad invadere i nostri smartphone, c’era solo un modo per creare app veloci e performanti: realizzare un app Nativa.

Oggi invece le soluzioni per realizzare un’app aziendale sono molte, anzi…troppe!

Prima, per realizzare un’app era richiesto creare più applicazioni, una per ogni sistema operativo. Quindi per un app Android occorreva uno sviluppatore Java e per un’App iOS occorreva uno sviluppatore iOS (xCode, Swift, Object C, …).

Per fortuna i tempi sono cambiati. La tecnologia si è evoluta ed oggi si possono sviluppare ottime applicazioni per mobile senza ricorrere all’utilizzo di strumenti e software complessi nativi.

App Ibride o Native, il dilemma della scelta

Le app sono software molto versatili che permettono di rispondere a specifiche esigenze degli utilizzatori e possono essere utilizzate su dispositivi diversi per caratteristiche, monitor, capacità, etc.. Proprio per questo sviluppare un’applicazione mobile non è uno scherzo, servono competenze molto più evolute e complesse di quelle richieste per realizzare un sito web.

Scegliere tra app native e app ibride

Sviluppare un’app per Android o iOS non vuol dire realizzare semplicemente un nuovo sito web, ma realizzare un vero e proprio software che gira sui dispositivi più diversi.

Pertanto è fondamentale, visti anche i costi maggiori che di solito lo sviluppo di un’app richiede rispetto allo sviluppo di un sito web, fare un’analisi molto approfondita degli obiettivi di business, dei workflow e dei risultati attesi.

Prima di approfondire questi concetti facciamo chiarezza: le app non sono tutte uguali: esse si possono idealmente raccogliere, in base alle loro caratteristiche e funzionalità, in app native e di tipo ibrido e cross-platform (tralasciamo volutamente le webapp, per semplificare).

App native

Le app native si chiamano così perché vengono sviluppate nello stesso linguaggio del dispositivo al quale sono destinate. Possiamo avere quindi app native per Android,  app native per iOS e app Windows.

app native: sviluppate nello stesso linguaggio del dispositivo al quale sono destinate

Dal tipo di dispositivo dipende il linguaggio di programmazione e quindi il modo con cui vengono sviluppate le app native: per iOS ad esempio si ricorre in genere a Object C, XCode e Swift mentre per Android a Java o Kotlin.

Questo genere di app sono concepite per lavorare sullo stesso codice dei dispositivi, in questo modo si ottiene un’ottima efficienza data la possibilità di sfruttare appieno le potenzialità del dispositivo e dell’hardware.

Le app native permettono in genere di ottenere prestazioni eccellenti, e questo aspetto diventa importante soprattutto per App che necessitano di prestazioni elevate, quali giochi interattivi, contenuti multimediali, animazioni molto complesse, 3D, realtà aumentata, etc.

Development Project App Native

App ibride

Le app ibride sono ciò che potremmo definire la via di mezzo tra le web app e le app native, un compromesso tra i vantaggi e i difetti delle due categorie.

Le app ibride permettono di realizzare delle app native provviste di interfacce HTML pari alle web app. Esse sono molto indicate per essere applicate alle caratteristiche di diversi dispositivi.

Si può dire che le app ibride siano praticamente dei veri e propri siti web in involucri nativi. In questi casi infatti gli sviluppatori lavorano secondo le linee guida dell’ambiente di riferimento.

La crescente adozione della soluzione cross-platform è evidente in un recente sondaggio Forrester che ha rilevato che due terzi degli sviluppatori scelgono un approccio multipiattaforma o basato sul Web rispetto agli strumenti nativi.

La differenza fondamentale è che le app ibride vengono create utilizzando tecnologie Web open source come HTML, CSS e JavaScript, piuttosto che linguaggi nativi delle rispettive piattaforme.

Le app ibride vengono eseguite all’interno di browser a schermo intero, una Webview, anche se questo non appare evidente all’utente. In sostanza, le app ibride sono siti web visualizzati all’interno di un contenitore app nativo.

Development Project App Ibride

Vantaggi delle App Ibride

Riassumendo i vantaggi di sviluppare un’app Ibrida sono i seguenti:

Un unico codice per tutte le piattaforme

Sviluppare e mantenere un unico codice per tutti i dispositivi è un vantaggio almeno…doppio!

Utilizza competenze più economiche

In genere gli sviluppatori di app ibride sfruttano competenze di front end web. Buoni sviluppatori web possono diventare anche buoni sviluppatori di app ibride, il gap è facile da superare. Pertanto è più facile reperire sviluppatori e quindi sviluppare e mantenere app ibride.

Le App Ibride sono molto più performanti che… in passato

I sostenitori delle soluzioni native spesso utilizzando l’argomentazione che le App native sono più performanti e veloci delle ibride.

Forse questo accadeva cinque anni fa. Le soluzioni moderne per lo sviluppo di app ibride offrono la stessa accelerazione delle prestazioni basata su hardware delle app native. Ad esempio, Ionic afferma di avere sviluppato un framework che permette di realizzare applicazioni con le stesse performance di un’app nativa (a parità di funzionalità).

Maggiore integrazione con gli ambienti multi-piattaforma

Il linguaggio utilizzato per sviluppare piattaforme Web rappresenta il runtime universale più stabile e testato al mondo.

E oggi le tecnologie che muovono il Web stanno alimentando un insieme crescente e diversificato di applicazioni: dalle tradizionali app mobili e desktop a Progressive App Web, dispositivi indossabili e IoT.

Adottare una soluzione basata su un framework ibrido secondo gli standard web consente una maggiore integrazione verso gli sviluppi che il web stesso adotterà in futuro.

Ad esempio, l’ultima versione di Ionic integra e supporta diversi framework JS, inclusi React, Vue e Angular. Questo consente di sviluppare toolset ed applicazioni riutilizzabili in contesti diversi.

Svantaggi delle App Ibride

E sì, ci sono anche degli svantaggi ad utilizzare l’approccio cross-platform nella realizzazione di un’app mobile.

Vediamo alcuni degli svantaggi delle app ibride.

Performance e sovraccarico su dispositivi meno performanti.

L’utilizzo della webview può introdurre un maggior carico di lavoro per i dispositivi mobili.  L’apertura dei sistemi nativi ha reso questi più integrabili nello sviluppo di app ibride. La realizzazione di API molto performanti e il miglioramento delle caratteristiche tecniche dei dispositivi mobile ha reso il gap meno sensibile, infatti nella maggior parte delle applicazioni, la differenza nelle prestazioni è appena percettibile. Ma se pensate di realizzare app molto dinamiche, giochi, realtà virtuale, contenuti multimediali, elaborazioni grafiche coinvolgenti, allora la scelta ibrida non potrebbe essere ideale.

Componenti e Plugins

Soluzioni multipiattaforma ibride moderne sono in grado di accedere a quasi tutte le funzionalità native di un dispositivo, come fotocamera, microfono, gps, giroscopio, etc. Tuttavia accedere a queste funzionalità spesso comporta l’utilizzo di plugins (chi conosce WordPress, capisce di cosa sto parlando!).

L’uso di questi plugin aggiunge complessità e dipendenze allo sviluppo. Ricorrere a codici diversi e di terze parti comporta un minor controllo sulla qualità e sulla flessibilità.

Dipendenze da terze parti

I framework ibridi sono sviluppati da società diverse e non dagli stessi sviluppatori dei sistemi operativi.

Scegliere un approccio multipiattaforma significa riporre fiducia negli sviluppatori e nella durata e stabilità del relativo framework, sia che si tratti di Ionic, React Native, Xamarin, Appcelerator, ecc.). Potrebbe accadere che questi progetti vengano abbandonati e non più supportati.

Vantaggi delle App Native

L’approccio nativo è ancora preferito da molti sviluppatori di app. E ci sono alcune buone ragioni per questo.

Prestazioni

Il codice nativo è ancora più veloce di Javascript e HTML. Questo fattore diventa particolarmente  importante quando l’obiettivo è creare applicazioni grafiche impegnative come giochi e altre applicazioni di animazione intensiva. I browser mobili si stanno avvicinando in termini di prestazioni utilizzando la specifica WebGL; tuttavia il nativo ha ancora un sensibile vantaggio.

Nessuna dipendenza

Al contrario che nel contesto dei framework ibridi, gli sviluppatori non sono vincolati a terze parti per stare al passo con il supporto. Spesso gli SDK nativi sono ben documentati e supportati e le community sono molto attive.

Ampie Librerie

L’utilizzo di SDK nativi consente allo sviluppatore di accedere alle funzionalità più recenti sviluppate specificamente per quelle piattaforme, senza la complessità di dover passare per librerie di diversa origine, che per quanto ben scritte e sviluppate comportano un livello aggiuntivo di astrazione.

Svantaggi delle App Native

Ed eccoci infine agli svantaggi di scegliere l’approccio nativo per lo sviluppo di un’app.

Cicli di sviluppo più lunghi

Sviluppare una soluzione nativa per Android e iOS comporta in ogni caso prevedere due o tre cicli di sviluppo: iOS, Android e desktop. Ogni piattaforma ha le sue modalità di sviluppo, linguaggi, piattaforme, etc. che richiedono aggiornamenti e manutenzione specifici. Questi fattori rendono i tempi di sviluppo decisamente più lunghi, sia nella fase di sviluppo, test e debug, che nella fase di manutenzione.

Costi maggiori di sviluppo e manutenzione

Ovviamente se i tempi si allungano e sono richiesti più sviluppatori e competenze per realizzare (o meglio, replicare) lo stesso progetto su più ambienti, i costi andranno di pari passo! Più costi di sviluppo e manutenzione! Pertanto la scelta di andare sul nativo deve presentare dei vantaggi piuttosto quantificabili in termini economici.

Come decidere se realizzare una app nativa o ibrida

Quindi per scegliere la soluzione migliore per il nostro progetto come dobbiamo procedere?

La prima cosa da valutare è il tipo di app e di UX che si vuole creare, focalizzandosi su aspetti che incidono particolarmente sulle performance. La vostra app deve visualizzare dati, tabelle, moduli ed immagini o deve anche creare animazioni 3D, interazioni grafiche con video, suoni, etc.?

Per la nostra esperienza, la maggior parte delle app in circolazione, e con questo intendo il 95% delle app aziendali che abbiamo incontrato, potrebbe essere tranquillamente realizzato in modalità ibrida.

La scelta di framework nativi ha senso soprattutto quando la tua app integra funzionalità complesse e dinamiche come AR / VR, animazioni, giochi integrati ecc.

La scelta di Cross-platform su Native ha senso per le aziende che desiderano creare un’applicazione mobile puramente informativa o di distribuzione dei contenuti.

Inoltre la scelta ibrida diventa obbligata quando è richiesto un tempo di sviluppo ridotto e si dispone di budget limitati.

Costo sviluppo app ibrida

Quanto costa lo sviluppo di un’app ibrida cross platform? Ovviamente questa domanda è troppo generica e non esiste una risposta a priori.

Per valutare i costi di sviluppo di una applicazione occorre conoscere in dettaglio funzionalità e caratteristiche del progetto, inclusa l’integrazione con sistemi server quali, ad esempio, pannelli di controllo, integrazioni con ERP e CRM aziendali, sistemi di gestione dei contenuti, etc.

Per valutare correttamente i costi occorre quindi fornire agli sviluppatori:

  • Descrizione dettagliata dell’app e delle schermate richieste
  • Diagramma di flusso del funzionamento
  • Integrazione con sistemi esterni, ERP e CRM aziendali
  • Dispositivi e sistemi obiettivo (Android, iOS, etc.)
  • Tipologia di dispositivi (smartphone, tablet, etc.)
  • Tempi di sviluppo e future implementazioni
  • Team di sviluppo ed integrazione con altri team (ad esempio, grafici, copywriter, etc)
  • Lingue e mercati obiettivo
  • Modalità di promozione dell’app
  • Obiettivi e KPI per l’analisi dei risultati
  • Futuri sviluppi ed implementazioni
  • Modalità di promozione dell’app

Sono molte informazioni? Certamente, anche nella fase di analisi preliminare è opportuno farsi aiutare da professionisti. Investire un po’ di tempo e budget nell’analisi preliminare del progetto significa sicuramente risparmiare tempo e soldi in futuro.

In ogni caso, se volete conoscere meglio i costi di realizzazione del vostro progetto mobile vi consigliamo di scriverci, includendo nella richiesta una descrizione dettagliata del progetto, del modello di business e dei budget dedicati al progetto. Più le informazioni sono dettagliate maggiore sarà la velocità e precisione del preventivo.  

Conclusioni

Scegliere la migliore soluzione richiede spesso valutazioni complesse che comportano analisi su vari aspetti dello sviluppo del progetto mobile:

  • Caratteristiche e funzionalità dell’App
  • Team di sviluppo, caratteristiche e competenze
  • Budget dedicato alla fase di sviluppo iniziale e successive implementazioni e manutenzioni
  • Tempi di sviluppo, time to market
  • Flessibilità ed espandibilità, valutazioni sulle future evoluzioni dell’applicazione, del mercato, delle tecnologie, etc.
  • Piattaforme di destinazione, target, tipologia di utenti, etc.

Tutte queste valutazioni richiedono esperienza e competenze, pertanto è sempre opportuno rivolgersi a sviluppatori professionisti per affrontare con successo lo sviluppo e messa in produzione di un progetto mobile. Chiedici un preventivo adesso, troveremo insieme la soluzione più giusta per te!

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