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Che cos’è la Brand Reputation: strategie per rafforzare la reputazione di un marchio online

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 6 minuti
Che cos'è la Brand Reputation: strategie per rafforzare la reputazione di un marchio online

Che cos’è la Brand Reputation e in che modo influisce su un marchio on line?

Per definizione la Brand Reputation rappresenta per qualsiasi azienda (che questa offra prodotti, servizi, contenuti) il fattore cardine del suo business sia online che offline.

La Brand Reputation per il web marketing coincide con la considerazione e stima che gli utenti, tra cui gli stessi clienti, hanno di un marchio. Fa riferimento perlopiù alla scelta da parte del marketer, o del proprietario dell’azienda, di mettere in atto diverse strategie tra cui affiliazioni commerciali e l’utilizzo di tecniche di storytelling.

Nel primo caso si è di fronte al cosiddetto affiliate marketing, questo si avvale di determinati siti web e blog che promuovono direttamente il marchio e i suoi prodotti o servizi. Nel secondo caso, attraverso il termine storytelling, ci si riferisce alla promozione di un brand tramite il racconto di una storia, riproponendo tale narrazione in contesti mediatici e di mercato che possono andare anche oltre il web come tv, stampa, brand journalism, merchandising. In tal modo, il brand può arrivare a raggiungere differenti tipologie di target tramite diversi mezzi.

Sfruttando correttamente tutti i canali di comunicazione, la Brand Reputation di un marchio si rafforza fino a diventare presente nella quotidianità degli utenti.

Se la reputazione è dunque molto positiva e ben rafforzata, il brand aumenta esponenzialmente la possibilità di fidelizzare i suoi clienti, ovvero di accontentarli in tutte le loro aspettative e necessità.

Tips. Secondo la teoria del Funnel Marketing, anche dopo il raggiungimento di una “conversione”, come può essere la trasformazione degli utenti online in contatti o clienti di un sito web e-commerce, il cliente va “deliziato”.

Utilizzando messaggi o newsletter è importante mantenere alta l’attenzione del cliente nei nostri confronti. Come farlo? Fornendo diverse risorse gratuite come e-book, informazioni aggiuntive, libero accesso a specifici tool, che siano apprezzabili e in grado di rafforzare l’immagine del brand. Tutto questo aiuta a comunicare in modo sempre più autorevole il proprio valore dal punto di vista aziendale, differenziandosi (quando è possibile) dalla concorrenza.

Strumenti e strategie per la Brand Reputation 

Quali sono gli strumenti e le strategie per crearsi una valida Brand Reputation?

Crearsi una reputazione online non è sempre semplice e scontato, soprattutto se il reale scopo di questa è aumentare le visite di un sito web e-commerce o qualsiasi altro sito o blog, o banalmente di incrementare le vendite.

Da dove partire? Innanzitutto per essere considerati positivamente da una vasta gamma di utenti è necessario… Essere conosciuti! Per crearsi una buona reputazione nel sovraffollato mondo del web è necessario utilizzare metodi, strategie e strumenti per rendere un sito come prima cosa popolare, alimentando dunque la sua notorietà, detta anche Brand Awareness.

Fai sapere a quanti più utenti possibile: quali sono vantaggi e aspetti positivi che si intercorrono nell’avere a che fare con il brand!

Vediamo nel dettaglio quali strategie e strumenti utilizzare per potersi creare una buona reputazione online:

Keyword Research e Ottimizzazione SEO: ricercare le keyword più in voga in rete riguardo al proprio settore competenza è senza dubbio la prima azione da fare quando si ha intenzione di coinvolgere una determinata tipologia di target.

E’ consigliabile, per chiunque voglia avviare un’attività commerciale online, identificare un target di nicchia, alla ricerca di prodotti e servizi potenzialmente esclusivi, che rispondano ad esigenze piuttosto precise degli utenti. 

Questi ultimi, cercando e digitando su Google le cosiddette long tail keyword, parole chiave a coda lunga, rappresentano le loro intenzioni di acquistare qualcosa o contattare qualcuno. Due esempi di long tail keyword potrebbero essere: “Perché affidarsi ad un’agenzia web?”, oppure “Dove trovo un SEO Specialist a Bologna?”. 

Sulla base delle più frequenti query online, di conseguenza, sarà più semplice scrivere testi ottimizzati SEO, far indicizzare il proprio sito web da Google, facendosi quindi trovare da un maggior numero di utenti in target e ottenendo così traffico web di qualità.

definizione di brand reputation

Content Marketing, Advertising e Influencer Marketing: la diffusione di contenuti e risorse gratuite ai contatti o clienti è un’ottima mossa che un sito web dovrebbe prendere in considerazione per poter aumentare la possibilità di sviluppare al meglio la propria Brand Reputation. 

Il Content Marketing ha dunque un ruolo fondamentale non solo per la promozione di un brand ma anche per la fidelizzazione dei clienti verso questo. Infatti, come si è accennato sopra, donare agli utenti un e-book o un coupon per acquistare qualcosa ad un prezzo scontato, equivale a rafforzare l’immagine del proprio brand agli occhi dei potenziali clienti e di quelli già acquisiti, dimostrando come il brand sia attento ai bisogni del cliente.

E’ molto importante che un sito web si impegni a diffondere contenuti riguardanti la propria attività commerciale tramite altri siti. Sfrutta i Guest Post, che rientrano tra le pratiche della Link Building, e fai promozione tramite le piattaforme social raccontando la propria storia e valori aziendali, o anche solo di alcuni membri del brand, mettendo in pratica il già citato storytelling, ovvero l’arte della narrazione.

Lo Storytelling funziona facendo leva sulle sensazioni degli utenti comunicando in maniera emozionale l’anima e lo scopo della compagnia, utilizzando argomenti di attualità che ben si collegano agli interessi del target di riferimento. 

Un ultimo importante strumento da non sottovalutare sono proprio gli Influencer che vengono ormai da anni sfruttati attraverso il cosidetto Influencer Marketing. Questa strategia si attua tramite gli spazi che offrono i social media. Tra tutti Instagram è indiscutibilmente quello in cui i social media manager mettono in pratica maggiormente queste strategie.

Su questa piattaforma, le persone con più seguito vengono spesso ingaggiate da aziende per stringere collaborazioni al fine di rendere popolare il brand in questione, raggiungendo una vasta mole di utenti e potenziali clienti che spesso diventano follower del brand stesso. 

• Blog e piano editoriale: un sito web e-commerce non dovrebbe mai rinunciare ad un blog, esso è uno strumento essenziale per comunicare con il target e per dargli informazioni in linea coi suoi interessi.

Anche il blog, come le pagine del sito web, deve essere ottimizzato in ottica SEO e dunque includere le keyword più appropriate ad incrementare le visite. Per poter offrire agli utenti dei contenuti sempre nuovi ed originali, che possano risultare interessanti, è necessario redigere un piano editoriale in relazione al potenziale posizionamento delle keyword e ai trend del web che cambiano spesso in modo repentino.

Come fare ad analizzare questi fattori? Vi sono appositi tool, tra cui, il più valido per l’Italia: il noto SeoZoom.

• Servizio clienti: non c’è niente che rafforzi di più la brand reputation che assicurare un servizio di qualità agli utenti. Un sito web e-commerce deve sempre essere dotato di un customer service per fornire assistenza in caso di necessità o eventuali, particolari, richieste. Fornisci sempre loro risposte utili e soddisfacenti e te ne saranno grati.

Uno strumento di interazione molto importante per il customer service è la chat online che garantisce un servizio rapido ed immediato nel rispondere ai contatti già registrati al sito.

La Brand Reputation tra social media, applicazioni e tools

La Brand Reputation vive di social mediae applicazioni online che alimentano la conoscenza da parte degli utenti, su un determinato servizio commerciale sia fisico che digitale. Queste offrono agli utenti la possibilità di lasciare recensioni, di valutare il servizio di cui hanno usufruito e di scrivere e leggere i commenti circa l’esperienza di acquisto e il grado di soddisfazione ottenuto. 

Google offre a tutti proprietari di attività commerciali e professionali, la possibilità di usufruire di un’applicazione web (Google My Business) tramite cui inserire i dati della propria attività: telefono e indirizzo, e lo spazio per le famose “stelline” che esemplificano il valore che gli utenti attribuiscono a tale attività in base alla propria esperienza. 

Molto utile specialmente per tutte le aziende che vogliono invece farsi trovare facilmente in determinate località geografiche.

Tuttavia, a ricoprire un ruolo cruciale nel rafforzamento della Brand Reputation sono i social network.

Creare una pagina social, scrivere dei post efficaci con un copy di grande affetto e monitorare le visite e i commenti, sono attività essenziali per poter capire come gli utenti interagiscono con il brand e che cosa da esso si aspettano.

E’ necessario che i commenti dei post della pagina siano perlopiù positivi, ed nel caso contrario capire quali sono le difficoltà che gli utenti riscontrano nell’avere a che fare con il brand. Dunque mettere in pratica un buon lavoro di community management.

Alcuni siti web e applicazioni come trip advisor sono molto utili per reperire le informazioni necessarie a capire se un servizio è ritenuto di qualità o meno da parte di chi ne ha già usufruito.

Ricevere recensioni positive su trip advisor è senza dubbio una buona cosa per poter risultare attendibili, ma è bene sapere che tale obiettivo è da raggiungere in modo del tutto lecito. Tale social, almeno in teoria, vieterebbe ad utenti o attività lavorative, di creare account appositamente per lasciare recensioni positive considerate “fake”, al fine di supportare illecitamente alla Brand Reputation di un’attività commerciale.

Nulla è scontato. La Brand Reputation va analizzata tramite l’uso di vari tools che forniscono dati importanti sul rapporto tra il sito web di un brand e i suoi utenti. SEMrush è ad esempio traccia il posizionamento di un portale e può dare ottime istruzioni su come migliorare l’ottimizzazione SEO in base alle keyword più in voga e alle query degli utenti.

Un altro tool da usare per monitorare la reputazione sul web agli occhi degli utenti è Google Alert. Questo strumento fornisce agli utenti il suggerimento a visitare il proprio sito web inerente alle loro ricerche on line.

Altri tools molto efficaci per rafforzare la propria Brand Reputation e per sapere cosa migliorare nelle strategie SEO e promozionali sono: TalkWalker, Digimind, Blogmeter, KP16 e Socialmention. Non avere paura di testarli tutti!

Accertati di farlo nel modo giusto

Spero di averti dato qualche consiglio utile su come tenere d’occhio l’immagine della tua azienda 😉

Se, in ogni caso, non sei certo di poter migliorare la tua Brand Reputation o senti la necessità di un parere professionale… Non aspettare! Contattaci per la tua consulenza personalizzata, diamo vita al tuo progetto, insieme 🙂

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