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Come effettuare un A/B test per migliorare le performances delle campagne di Email Marketing

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 5 minuti

Avete mai notato che alcune delle vostre newsletter raggiungono risultati migliori di altre? Un singolo invio può raggiungere risultati sorprendenti se veicola il giusto messaggio.

Come e-mail marketer desiderate sicuramente inviare le email più coinvolgenti possibile e portare l’utente a fare esattamente l’azione che desiderate. Ma è possibile raggiungere con tutte le campagne di email marketing i risultati sperati?

Testare le vostre email e newsletter è fondamentale per aumentare il tasso di conversione CTR e abbassare il tasso di disiscrizione dalla mailing list, ecco perchè un A/B test fa al caso nostro.

Un A/B test consiste nell’invio di una versione della newsletter al 10% degli utenti nella lista e un’altra versione con alcune variazioni ad un altro 10%. Una volta determinata quale email ha risultati migliori, la si invia al restante 80% degli utenti della lista.

Lo scopo di un A/B test è quello di determinare quali elementi devono essere modificati per portare a migliori risultati. Spesso però capita di bloccarsi o finire le idee su cosa sia necessario testare o si finisce per provare solo le solite varianti.

email marketing A B test

Qui vogliamo mostrarvi quali possono essere gli elementi da prendere in considerazione nel vostro A/B test.

1#. Mittente della newsletter

E’ consigliato testare anche il mittente della newsletter, decidere se far comparire il nome dell’Azienda, la tipologia della stessa o solo l’indirizzo email per capire quale soluzione provoca nel ricevente più curiosità e meno avversione. Ricorda sempre però di mantenere una coerenza tra il mittente, l’oggetto e il contenuto.

2#. Oggetto della newsletter

L’oggetto della mail è forse la parte più importante di tutta la newsletter, poiché deve indurre l’utente ad aprire l’email.

Gli elementi testabili attraverso un A/B test sono:

  • La lunghezza dell’oggetto
  • La call to action se presente nell’oggetto
  • Il contenuto stesso dell’oggetto
  • Un’eventuale personalizzare l’oggetto

3#. Email Design

Vi raccomandiamo di usare un template principale e possibilmente di testare versioni leggermente differenti di questo template. Sarà possibile così misurare il Click Through Rate (CTR), il tasso di disiscrizione o il raggiungimento dell’obiettivo. Gli elementi del design che è possibile e consigliabile testare sono:

  • I grassetti
  • Le maiuscole
  • La grandezza del carattere (font)
  • Il colore del carattere (font)
  • Le immagini. E’ consigliabile testare immagini diverse e grandezze diverse dei prodotti, poichè “un’immagine vale più di mille parole”
  • I colori del template. Non basatevi solo sui colori dettati da scelte stilistiche e grafiche ma provate ad usare colori basati su studi psicologici e di marketing in base al vostro obiettivo
  • Una versione in HTML o un’email composta di solo testo
  • Uso di un design responsive (ottimizzato per dispositivi mobile) o non responsive

4#. Contenuto dell’Email

Il corpo della vostra newsletter è il luogo più ampio dove testare il vostro messaggio provando contenuti diversi. Il miglior modo di testare i contenuti è tramite un A/B test in queste sezioni.

  • TITOLO O INTESTAZIONE.
    Questa è la prima cosa che qualcuno vede quando apre un’email. Dovrebbe sempre essere coerente con l’oggetto della newsletter ma anche questo è un ottimo aspetto da testare in un A/B test.
    Si può poi pensare di inserire un link nell’intestazione o nel titolo, testare lunghezze diverse, o usare un testo introduttivo.
  • POSIZIONE DEL CONTENUTO.
    Sperimentate posizioni diverse per i contenuti tentendo a mente che quelli più importanti andrebbero sempre posizionati per primi. Ma siete sicuri di sapere qual’è il contenuto più importante per i vostri lettori?
    Cercate poi di bilanciare al meglio il numero di informazioni presenti tra l’email e la landing page, testando diverse combinazioni.
  • CALL TO ACTION. Dovreste sempre sperimentare la vostra call to action per determinare quella con il maggior CTR e maggiori conversioni. E’ sempre meglio posizionare la call to action vicina all’oggetto stesso dell’email.
    Provate poi a sperimentare diversi testi per la call to action e diversi colori e grandezze per i bottoni collegati. “Contattaci” può diventare “Ricevi un preventivo su misura” oppure “Scopri le promozioni in corso”, confrontando quindi brevi e immediati inviti all’azione con inviti che si focalizzano sul beneficio apportato al cliente in seguito a quell’azione.
    Provate infine a invertite l’ordine delle call to action in pagina.
  • TIPO DI CONTENUTO. Ogni email inviata deve avere un obiettivo preciso e misurabile. E’ necessario testare il raggiungimento di questo obiettivo attraverso diversi contenuti e focalizzarsi su quelli con risultati migliori.
    Si può per esempio testare un tipo di comunicazione di vendita più “soft sell” improntata sui benefici che l’utente otterrà con l’acquisto proposto o più “hard sell” improntato su una maggiore aggressività (compra ora!).
    E’ utile poi testare diversi toni e approcci verso l’utente: tono professionale o personale.
    Infine testate anche l’impronta da dare alla comunicazione del prodotto che si sta proponendo. Concentratevi di più sullo stile e lo status associato ad esso oppure sulle caratteristiche del prodotto stesso.
    Provate la promozione di un prodotto singolo o di più prodotti contemporaneamente.
    Testate diversi tipi di scontistica e di messaggio (-10% vs 10€ in meno) oppure provate a non inserire nessuno sconto.
  • POSIZIONE DEI LINK AI CANALI SOCIAL. Provate a posizionare le icone Social all’inizio o alla fine della vostra newsletter e vedete dove ottengono più click e più risultati in generale.
  • NUMERO DELLE IMMAGINI (se presenti). Testate il numero di immagini e la dimensione delle stesse nella vostra newsletter. Potreste scoprire che un meno immagini portano a un più alto CTR e a un più basso tasso di disiscrizione; soprattutto se consideriamo che i filtri della posta elettronica spesso bloccano le immagini nelle email.
  • NUMERO DI LINK. Se le vostre newsletter ottengono un buon CTR provate ad aumentare il numero di link in pagina. Includete sempre un link nelle prime frasi dell’email.
  • LUNGHEZZA DELL’EMAIL. Testate email di diversa lunghezza. Se notate che gli utenti cliccano solo nei primi link e mai negli ultimi, forse dovreste accorciare il testo.

5#. Momento dell’invio

Testare il giorno e l’ora dell’invio è forse la cosa più semplice da sperimentare. Non dovete cambiare nulla nella vostra newsletter se non decidere quando è il momento migliore per inviarla.
Attraverso un A/B test sul momento dell’invio riuscirete a comprendere quand’è il momento migliore in cui i vostri utenti sono disposti a ricevere email dal vostro business. Potreste stupirvi di quanto questo fattore sia importante.

email marketing

La prima cosa da fare è quella di individuare attraverso dei test il giorno migliore, dopodichè concentratevi sulla fascia oraria.

L’ultimo elemento che dovete testare è il numero di newsletter che inviate ai vostri utenti durante una settimana o un mese. Alcuni studi hanno dimostrato che aumentando o diminuendo (a seconda del settore di riferimento) il numero di email inviate, potreste avere un significativo impatto sul CTR o sul tasso di disiscrizione.

Dopo aver testato approfonditamente la vostra email o newsletter…ricominciate da capo! Non si smette mai di migliorarsi!

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