Da anni Google sta affinando le proprie tecnologie ed algoritmi al fine di organizzare la rete secondo parametri di qualità. Il tentativo è quello di offrire agli utenti ricerche che forniscano risultati ordinati per rilevanza e qualità, ossia riportando nei risultati delle ricerche per primi i siti che offrono un fattore qualità migliore.
Ma come misura la qualità di un sito Google?
In un post molto interessante apparso sul Google (Webmaster Center Blog) si cerca di spiegare i fattori che vengono considerati rilevanti al fine della valutazione della qualità di un sito. Questi fattori sono elencati come una serie di domande che ognuno dovrebbe porsi quando disegna e mette online un sito.
In sostanza i fattori presi in considerazioni sono quelli che rispondono ad un fattore “buon senso”, vale a dire, per citarne alcune, ti fideresti a dare la carta di credito a questo sito? il sito contiene errori grammaticali? il contenuto delle pagine è ben curato? i contenuti sono interessanti? presenta contenuti duplicati? etc…. Per leggere il contenuto completo vi invito a leggere questo post.
Semplificando, abbiamo cercato di indicare nella seguente lista una serie di fattori che risultano spesso sottovalutati e sono importantissimi nella valutazione della qualità ed affidabilità di un sito web. Abbiamo cercato di mettere insieme fattori che accumunano il buon senso e quanto indicato da Google nel post indicato.
Proviamo ad elencarne alcuni, prendendo spunto da un recente articolo apparso su Web Marketing Today.
L’aspetto umano
Spesso i siti si presentano in forma anonima, senza riferimenti a persone specifiche o volti. Un fattore importante nella valutazione di un sito è sicuramente quello di cercare chi c’è dietro’: un proprietario, un nome, una foto. Suggeriamo quindi di fornire il maggior numero di dettagli possibili sul lato umano dell’attività che è dietro il sito, sui proprietari o sui principali responsabili. Meglio sarebbe fornire una pagina di profilo per ogni proprietario principale, dirigente, dipendente e – collegato con profili LinkedIn, blog se presenti, Google+ e profili Twitter.
Pagina ‘Chi siamo’
La pagina ‘chi siamo’ è molte volte mal utilizzata, finendo per essere il contenitore di buoni propositi aziendali quantomeno utopici, definiti ‘mission aziendali’ o ‘la nostra filosofia’, che ben poco dicono sugli aspetti reali dell’azienda e sulla sua affidabilità, qualità di servizio, attenzione al diritto degli utenti, storia, aspetti personali, etc
E’ importante avere una buona pagina ‘chi siamo’ che fornisca un profilo dell’azienda reale, ossia assetto societario, storia, persone. Solo in questo modo l’utente può realmente capire che dietro la facciata ci sono persone e competenze reali.
Pagine ‘Contatti’ esplicative e funzionanti, con tanto di numero di telefono!
Le pagine contatti sono il vero generatore di business del sito. Una pagina contatti dovrebbe fornire dati reali e chiari, quali un nome, un indirizzo e soprattutto un telefono, meglio se funzionante (;-)
Nel caso sia presente un modulo contatti, questo deve funzionare correttamente, indicando chiaramente le informazioni richieste e fornendo un feedback positivo all’invio (al quale ovviamente consigliamo di fare seguire un immediato riscontro). Purtroppo ci scontriamo sempre più spesso con i strani moduli CAPTCHA che ci tolgono la voglia di procedere…se possiamo, evitiamoli.
Inoltre suggeriamo di nominare la pagina contatti semplicemente…’contatti’ e possibilmente collocare il link in alto a destra con dei richiami nel footer. In questo caso, troppa fantasia può essere veramente controproducente!
Pagina “Termini e condizioni”
Una pagina Termini e condizioni deve essere un must in siti di grandi aziende o di ecommerce, tuttavia consigliamo di includerlo anche nei piccoli siti semplicemente perchè i siti di spammer o di aziende poco professionali…non lo includono. Un sito rispettabile deve fare della trasparenza la propria bandiera!
Pagina “Privacy e Trattamento Dati”
Come sopra, il trattamento dei dati è un fattore fondamentale nell’interazione don gli utenti. Coloro che inviano dati devono sapere con esattezza chi li gestirà e come si deve fare per renderne conto. Per non dimenticare che il trattamento dei dati il linea con le normative vigenti è un obbligo di legge.
Informazioni nascoste nel register del dominio
Questo fattore è forse un po’ tecnico. Comunque quando si registra un dominio si deve indicare la proprietà dello stesso. In fase di registrazione è possibile (nei siti .it) indicare se mantenere i dati nascosti. Ovviamente avere i dati nascosti vuol dire … che si ha qualcosa da nascondere. Per verificare i dati di un dominio (intestario) occorre fare un verifica whois. Nel nostro sito è disponibile un comodo strumento per il controllo dl whois. Un sito affidabile è sempre trasparente!
Offerta scambi link
Un sito aziendale serio non ha motivo di vendere il proprio link o il proprio spazio. La presenza di un ‘link to us’ o di un testo che invita allo scambio link può essere rilevato dai motori come un fattore di spamming. E’ assolutamente da evitare a meno che non sia questo il business principale.
Presenza di contenuti estranei
Un sito per essere efficace in termini di qualità e posizionamento deve essere coerente. Pubblicare una varietà di contenuti off-topic non facilità l’indicizzazione dello stesso e potrebbe portarlo ad essere classificato erroneamente come sito di spamming. Suggeriamo, per i siti aziendali, di cercare di limitare i contenuti a carattere divulgativo che si allontanano dagli argomenti principali del sito.
Errori di grammatica ed ortografia
Chi non fa errori? Tuttavia un sito di qualità deve avere contenuti curati. Come è possibile leggere nel già citato post del Webmaster Google Blog, Google pone una certa attenzione ai contenuti ed all’uso della grammatica. Certo viene naturale porsi la domanda di come faccia un motore automatico a valutare la nostra sintassi. Non saprei, ma comunque, per restare sul semplice, basta valutare la cattiva impressione che si riceve quando si affrontano testi mal scritti, pieni di refusi o errori di ortografia.
Informazioni sul Copyright
Come ho avuto modo di scrivere in un post precedente, Google pone sempre più attenzione al copyright ed alla protezione dei contenuti digitali originali.
Indicare che il sito è protetto e che i contenuti sono originali e protetti può indicare che i nostri contenuti sono di un certo valore e scoraggiare qualcuno da copiarlo facilmente ed a cuor leggero.