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Creare un piano editoriale di Social Media Marketing efficace

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 5 minuti
Creare un piano editoriale di Social Media Marketing efficace

Aumentare il numero di clienti ed il fatturato è il desiderio di ogni azienda. Investire per trovarne dei nuovi? O fidelizzare quegli attuali? Nessuna scelta esclude l’altra. Ebbene, se la tua comunicazione si avvale di un piano editoriale di social media marketing sei sulla strada giusta.

Ok, ma cosa significa? Pianificare la propria content strategy sui diversi canali social e schedularla secondo cadenze temporali prestabilite.

Facciamo un passo indietro, le persone utilizzano i social per divertirsi e passare il tempo. Occhio, con un paio di meme divertenti riuscirai, al massimo, a strappare loro una risata. Per ottenere la loro fiducia occorre ben altro. C’è bisogno di una strategia che sia in grado di generare valore sia per l’azienda che per le persone. Vediamo adesso come fare.

Un Piano Editoriale Social Media in 5 mosse

Prima domanda: qual è il tuo obiettivo? Generare dei profitti per la tua impresa ovvio. Ebbene, la gente non sta sui social per comprare. Niente panico, con gli stimoli giusti potrebbe essere disposta a farlo. Un bravo marketer sa bene quali corde toccare.

Sviluppare un Piano Editoriale Social

Dopo aver stabilito il tuo obiettivo devi capire chi è il tuo target e costruire la tua Buyer Personas. Solo una volta che l’hai bene in mente potrai preparagli un’imboscata. Il tuo cliente tipo è un millennial che ascolta musica trap? Instagram, forse, fa al caso tuo. Oppure è il responsabile acquisti di un’azienda B2B? Allora Linkedin è il canale ideale.

Aspetta. Prima di pubblicare qualsiasi cosa chiediti sempre: cosa do alle persone? Non darlo mai per scontato. Un contenuto può servire ad informare, educare, ispirare e convincere. E’ la base del Content Marketing. Devi essere chiaro e trasparente. Solo così riuscirai a raggiungere il tuo target. Se sei bravo, puoi trasformare uno sconosciuto in un cliente. Se sei bravissimo, un cliente in un fan.

Ok, ora che hai capito l’importanza del target, degli obiettivi e della qualità dei contenuti possiamo passare al nostro piano editoriale. Prendi un calendario e apri un editor di testo. Cominciamo.

1. Analizza il tuo attuale approccio sui social media

Per formulare un buon piano editoriale per i social media devi prima valutare la tua attuale situazione. Se hai una pagina Facebook allora è il caso di analizzarla con un tool come Likealyzer. Questo strumento può darti informazioni preziose che ti aiuteranno ad ottimizzare la tua presenza sul canale.

Like Facebook

Fatti delle domande:

  • Quali piattaforme utilizzi? Da quale di queste stai ottenendo più risultati?
  • Quale canale crea maggiore coinvolgimento intorno al tuo marchio?
  • Con che cadenza stai pubblicando contenuti?
  • Quali clienti utilizzano i social media per ottenere informazioni/supporto per l’acquisto del tuo prodotto/servizio?
  • Quanto traffico (pertinente) sul tuo sito web generano i social media?

È giunto il momento di capire cosa funziona, ma soprattutto di valutare se abbia senso continuare su tutti i canali social che hai. Stai attento, meglio presidiare bene pochi canali che averne tanti gestiti male.

2. Effettua ricerche mirate a conoscere il tuo target

Conoscere il tuo pubblico è fondamentale. Questo vale per qualsiasi tipo di stategia. Dai social, al direct email marketing arrivando alla SEO. Ogni buon marketer che si rispetti non perde mai di vista il pannello di Google Analytics e gli Insights di Facebook.

È anche possibile raccogliere dati conducendo sondaggi. Gli utenti tendono ad essere pigri e poco motivati per questo tipo di attività. Puoi sconfiggere la loro inerzia offrendo qualcosa in cambio. Come ad esempio un buono sconto o un e-book gratuito.

Esistono strumenti che aiutano ad intercettare i contenuti più apprezzati dalle persone in target come Buzzsumo. Fondamentale per l’Influencer Marketing e per avere un’idea sui contenuti che funzionano. Quelli virali. Prendili come ispirazione mentre stai preparando i post del tuo piano editoriale.

3. Individua le piattaforme più in linea con il tuo target

Non tutti i gli utenti sono attratti dalla stessa tipologia di social media. Il segreto è quello di scegliere il giusto mix di canali per colpire il tuo pubblico target. Vediamo insieme alcune statistiche raccolte da Spredfast per il 2018.

  • Facebook: con 2 miliardi di utenti è il social network per antonomasia. Utilizzato da tutte le età. Un utente medio trascorre almeno 35 minuti al giorno.
  • Instagram: 800 milioni di utenti, il più amato dai Millennials e il più diffuso nella fascia 18-29. Il tempo medio trascorso scende ai 15 minuti quotidiani.
  • Pinterest: molto simile al precedente come diffusione. Viente utilizzato soprattutto da donne (60%). I suoi utenti superano i 200 milioni
  • Twitter: 317 milioni di utenti. Da qualche anno la sua crescita è arrestata. Con un tempo medio di appena 2 minuti, sembra giunto ai titoli di coda. Come il (poco) compianto Goggle+.
  • LinkedIn: 106 milioni di utenti, quasi 15 minuti di utilizzo giornaliero, è il network preferito per stringere relazioni professionali.

Suddivisione degli Utenti sui Social Network

Scegli il canale soltanto dopo aver valutato le peculiarità di ciascuno. Fai un’ analisi SWOT rispetto ad ogni canale, cercando di capire punti di forza e di debolezza, nonché opportunità da cogliere e minacce da evitare.

4. Scegli obiettivi e strumenti per il tuo piano

L’obiettivo primario di ogni strategia di marketing digitale è la conversione. Per comodità distinguiamo due grandi famiglie: la generazione di vendite e la raccolta di lead (contatti). Queste sono le macroconversioni, il fine ultimo e comune fra tutti i canali utilizzati.

Stai attento, per capire come sta andando il tuo piano editoriale hai bisogno di metriche specifiche. Ogni social network ha le sue.  Anche se in molti le definiscono “vanity metrics” per il loro carattere sfuggente, non devono essere mai trascurate. Non si campa di like è vero, ma avere una base fan consistente è assolutamente un vantaggio. Come ad esempio. all’interno di una strategia di remarketing. Un tasso di coinvolgimento molto basso può essere interpretato come un campanello d’allarme. Il tuo piano editoriale non sta funzionando a dovere.

Esistono un infinità di tool che possono aiutarti nella creazione, gestione e monitoraggio del tuo piano editoriale. Ho preparato un’infografica completa sia di obiettivi che di strumenti che, se bene integrati, possono diventare il tuo coltellino svizzero.

Metriche e Strumenti Gratuiti per ogni Social Network

5. Monitora i risultati del tuo nuovo piano

Creare un piano di social media marketing efficace significa anche verificare il successo delle tue azioni. Alcune funzioneranno, altre no.

Una volta compresi i segreti della campagna che stanno generando risultati, assicurati di condividerle con la tua squadra. Ricorda, le azioni alla base del tuo piano non è creato solo nel vuoto del tuo ufficio. Può succedere che le idee migliori vengano proprio dai tuoi utenti. Impara ad ascoltare i segnali.

Ricorda, da ultimo, una cosa: una volta che hai una strategia in atto è una buona idea rivederla di volta in volta in modo da poter essere certi che essa continui nel tempo a sortire i risultati desiderati. Mai sottovalutare la rapidità con cui cambiano opinioni e preferenze da parte degli utenti. D’altronde, è proprio questo l’aspetto croce e delizia che domina il web, quello che in fondo ci piace.

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