Vorresti aprire un e-commerce ma non sai da dove cominciare? Prima di partire immaginandoti già una grafica o un template, fermati un attimo e rifletti sui 4 concetti fondamentali che non puoi trascurare per avere un ecommerce di successo.
Aprire un ecommerce significa sfruttare le enormi potenzialità che la connettività diffusa e la propensione ad acquistare in rete ci mettono a disposizione al giorno d’oggi.
La realizzazione di un ecommerce davvero efficace non è un obiettivo scontato, siccome bastano pochi particolari fuori posto per fare storcere il naso agli utenti e far loro abbandonare il sito. Vediamo quindi alcuni obiettivi da perseguire per realizzare degli ecommerce davvero efficaci.
Curare l’autorevolezza
L’autorevolezza costituisce una buona leva per invogliare i visitatori a compiere un acquisto, ma in mancanza di richiami ufficiali all’azienda che gestisce l’ecommerce ben pochi sentirebbero i propri acquisti al sicuro.
Risulta perciò fondamentale aprire una pagina di presentazioni, la classica “Chi Siamo”, atta a fornire i dati fondamentali per permettere la propria identificazione: la propria identità aziendale, la propria esperienza, magari qualche nome del team e riferimenti mail e social per contattare facilmente i gestori del sito. La pagina “Chi siamo” si può utilizzare anche per trasmettere informazioni tali da invogliare gli utenti all’acquisto: esempi di benefit particolari legati alla propria attività (es. contatti con fornitori privilegiati che permettono di offrire prodotti particolari; economie di scala che consentono di abbassare i prezzi dei prodotti in vendita; un reparto di controllo della qualità che si avvale di venti anni di esperienza ecc.).
Un’ottima idea consiste nell’incentivare tutti i possibili canali social che rendono il brand vicino al proprio target: Facebook permette di veicolare ads targetizzate perfette per segnalare offerte in linea con il proprio pubblico; Instagram permette di mostrare e di condividere facilmente esempi dei propri prodotti; Telegram può essere impiegato per segnalare offerte speciali a una cerchia di fedeli follower che li faccia sentire particolarmente apprezzati.
Le strategie di email marketing sono preziose non solo per massimizzare la possibilità di convertire gli utenti già acquisiti ma anche per stimolare una presenza del brand più consistente nella mente dei consumatori. Attraverso delle promozioni mirate si può restare in contatto con i propri clienti, fornire informazioni utili (aggiornamenti sul settore, strategie vantaggiose, offerte convenienti…) e diventare un punto di riferimento affidabile per il proprio pubblico.
Ad esempio, si può mettere a punto un programma fedeltà che ricompensi gli acquirenti ricorrenti con offerte speciali, sconti, regali celebrativi degli anniversari, e invogliare i follower a iscriversi alla newsletter aziendale in cambio di benefit particolari se accettano di fornirci feedback sulla nostra attività.
Le recensioni costituiscono degli ottimi incentivi per invogliare le persone a fidarsi del brand e a incoraggiare i clienti a fidarsi del nostro marchio per effettuare gli acquisti. Sarà bene quindi importarle quando possibile nelle sezioni del Dicono di noi e dove siano presenti delle call to action per aumentare la credibilità dei messaggi veicolati.
Attenzione alle esigenze dei clienti
I portali per acquistare online devono essere concepiti per aiutare le persone a trovare i prodotti desiderati nel minore tempo possibile e senza inutili lungaggini che scoraggiano dall’acquisto e invogliano a visitare i portali della concorrenza.
Fornire un’esperienza di navigazione efficiente e bene organizzata non è soltanto un benefit in più, quanto un’esigenza imprescindibile da soddisfare per portare a compimento le conversioni.
Almeno il 65% delle persone cerca le informazioni delle quali ha bisogno da mobile e per questo è necessario che gli ecommerce siano navigabili in maniera intuitiva e in tempi contenuti.
La
grafica
non dovrebbe mai costituire una fonte di distrazione quanto
confermare le aspettative dell’utente medio in
fatto di colori, funzionalità e posizione degli elementi rispetto al
proprio contesto.
Se il carrello con gli ordini effettuati si
trova sempre in alto a destra, metterlo invece a sinistra rende meno
intuitivo per il navigatore individuarlo.
Se la natura richiama alla mente colori chiari e vitali come il verde e il celeste, sarebbe buona norma utilizzare queste tinte per i propri ecommerce di prodotti per il giardinaggio, per articoli nautici o per la piscina, mentre store di prodotti per l’infanzia possono avere come colore prevalente il rosa tenue.
Le procedure di pagamento devono essere quanto mai intuitive e funzionali per non scoraggiare gli utenti dal portarle a termine (la pazienza dei navigatori non è infinita, tutto il contrario).
Organizzare i contenuti in maniera ottimale
I
contenuti originali sono
sempre l’ancora più efficace per catturare l’attenzione del proprio
utente tipo, siccome essi permettono di offrire delle risposte
effettive al proprio pubblico.
Video,
articoli del blog, ebook, podcast,
sono esempi di materiali che possono essere prodotti per offrire
utili strumenti in grado di rispondere alle esigenze del proprio
target, da promuovere attraverso un blog aziendale affiancato
all’ecommerce e per mezzo dei canali social più appropriati
associati al brand.
I contenuti originali e di valore permettono di stabilire una connessione efficace con il proprio pubblico fornendo per mezzo di essi cognizioni e strumenti tali da aiutare i fruitori a risolvere le proprie necessità. In questo modo si possono confermare le proprie competenze e superare la concorrenza che si limita soltanto a vendere i propri prodotti.
L‘organizzazione intuitiva dei prodotti incide sulla possibilità di convertire i visitatori in clienti soddisfatti. I prodotti devono essere collocati all’interno delle categorie concettuali nelle quali un utente medio si aspetterebbe di trovarli.
Molto importante è introdurre un pratico motore di ricerca che renda agevole ai visitatori individuare i prodotti sia per nome che secondo aggettivi e categorizzazioni a loro utili.
Tale form di ricerca deve essere posto in una posizione che lo renda facilmente visibile anche a coloro che navigano da mobile, ad esempio in alto a destra sotto i menu.
I prodotti possono essere contraddistinti da una serie di tag che consentono di raccogliere elementi con caratteristiche simili in maniera trasversale rispetto alle categorie.
In questo modo si possono offrire ai visitatori dei criteri aggiuntivi con i quali trovare più facilmente i prodotti di proprio gusto.
Ad esempio, uno store che vende biancheria intima potrebbe distinguere i prodotti nelle categorie funzionali:
- calzature (uomo/donna)
- mutande (uomo/donna)
- canottiere (uomo/donna)
- [….]
ma applicare anche dei tag relativi a caratteristiche comuni come “cotone”, “lana”, “seta” per permettere di individuare facilmente i prodotti accomunati da determinate caratteristiche.
Un errore concettuale consiste nel creare categorie e tag uguali (es. “biancheria”) da utilizzare volta per volta o per raccogliere prodotti della stessa sorta che per accomunare prodotti diversi ma dalla stessa funzione.
Utilizzare gli stessi termini per categorie e tag rischia di confondere i motori di ricerca su ciascuna funzione. Dobbiamo quindi applicare una ragionata strategia di suddivisione concettuale in modo che le categorie rappresentino delle distinzioni verticali (tutti i prodotti appartenenti a una medesima rappresentazione funzionale) e che i tag costituiscano un archivio di elementi appartenenti a funzioni diverse ma con caratteristiche in comune.
I contenuti devono essere presentati in maniera concisa ma esaustiva, in modo tale che il nostro cliente-tipo possa trovare le informazioni che gli occorrono per decidere se proseguire con l’esperienza di acquisto.
Monitoraggio continuo delle prestazioni
La gestione avanzata di un ecommerce non deve esimersi dal valutare i dati legati alle visite del sito per analizzare il rendimento del portale e prendere scelte motivate rivolte a migliorarne le performance e a scongiurare eventuali inefficienze.
Google Analytics fornisce una miriade di informazioni preziosissime per finalizzare i nostri sforzi verso una migliore comprensione del nostro target.
Possiamo ad esempio:
- appurare quali parole chiave ci conducono un traffico di maggior valore
- stabilire quanto traffico ci arriva dai motori di ricerca, da visite dirette, da link su altri siti e da annunci pubblicitari
- studiare il comportamento sul sito, il tempo di permanenza, le pagine che attraggono maggiore visite e quante persone escono senza visitare nessuna pagina oltre la prima
Google Search Console ci fornisce un andamento del posizionamento per le chiavi di ricerca che ci portano visite organiche effettive: consultandola possiamo stimare il rapporto tra i click e le visualizzazioni ottenute per appurare quali argomenti sono in grado di convertire maggiormente.
Da Google Search Console possiamo notare se ci sono pagine non raggiungibili che restituiscono messaggi di errore (errori 404), correggendo le quali possiamo assicurarci di mantenere gli utenti più a lungo nel sito in modo da aumentare le possibilità di conversione.
I test A/B consistono di simulare l’efficacia di diversi elementi grafici, headline, disposizione di elementi verificando le performance e i risultati in termini di accessi, tempo di permanenza, conversioni eseguite ecc. a ogni variazione del sito. In questo modo si può monitorare quale versione converte di più e adottare miglioramenti incrementali graditi al proprio pubblico.
Vuoi vendere i tuoi prodotti online nel modo più efficace possibile? Contattaci e parliamo insieme del tuo prossimo e-commerce!