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Search Everywhere Optimization: un approccio multicanale per la SEO nel 2025

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 8 minuti
Search Everywhere Optimization

La SEO tradizionale non è più sufficiente per garantire visibilità e traffico al proprio sito web o brand. Gli utenti non cercano più solo su Google, ma utilizzano una vasta gamma di piattaforme come TikTok, YouTube, Instagram, assistenti vocali, chatbot AI e marketplace come Amazon per ottenere informazioni. Questo cambiamento nel comportamento di ricerca ha portato alla nascita di un nuovo approccio: la Search Everywhere Optimization (SEO).

Il marketing digitale efficace richiede un approccio che integri tutte queste strategie. I dati mostrano che le aziende che utilizzano un approccio multicanale ottengono in media un ROI superiore del 24% rispetto a quelle che si concentrano su un solo canale. La Search Everywhere Optimization è un’evoluzione della SEO che si concentra sull’ottimizzazione della visibilità del contenuto su tutte le piattaforme rilevanti, non limitandosi ai tradizionali motori di ricerca.

Questo approccio garantisce che i brand e i creatori di contenuti siano presenti ovunque il pubblico stia cercando informazioni.

Cos’è la search everywhere optimization?

Immagina di cercare una nuova ricetta per una torta al cioccolato. Un tempo avresti aperto Google e digitato “ricetta torta al cioccolato”, ma oggi potresti trovare la ricetta perfetta su un video YouTube, un post di Instagram, un TikTok virale o persino chiedendo a ChatGPT o Alexa

Ecco perché nasce la Search Everywhere Optimization (SEO): per far sì che un contenuto sia facilmente trovabile ovunque le persone cerchino informazioni.

La SEO tradizionale si concentra sul posizionamento del contenuto nei risultati di ricerca di Google. La Search Everywhere Optimization, invece, estende questa strategia a tutte le altre piattaforme digitali che le persone usano ogni giorno.

Perché la Search Everywhere Optimization è cruciale?

Oggi il comportamento delle persone online è molto diverso rispetto a dieci anni fa. Vediamo perché:

  • Le ricerche avvengono ovunque, non solo su Google: Gli utenti cercano consigli su TikTok, tutorial su YouTube, prodotti su Amazon e risposte rapide da assistenti vocali come Siri e Alexa.
  • Gli algoritmi delle piattaforme sono più sofisticati: Google, Facebook, Instagram, TikTok e YouTube hanno regole specifiche per decidere quali contenuti mostrare per primi. Se non ottimizzi il tuo contenuto per ogni piattaforma, rischi di essere invisibile.
  • Dipendere solo da Google è rischioso: Google cambia continuamente il suo algoritmo e può far perdere traffico ai siti web da un giorno all’altro. Essere presenti su più canali aiuta a ridurre questo rischio.
  • Più visibilità significa più fiducia e conversioni: Un marchio o un creatore di contenuti che appare su più piattaforme sembra più autorevole e affidabile. Se una persona ti trova su Google, poi vede un tuo video su YouTube e successivamente un post su Instagram, sarà più propensa a seguirti e acquistare da te.

Quindi, la Search Everywhere Optimization non è solo un’opzione, ma una necessità per chi vuole restare competitivo nel mondo digitale di oggi.

La Search Everywhere Optimization non è stata inventata da una persona specifica, ma è piuttosto un concetto sviluppato da esperti di marketing digitale come Neil Patel e altri. Questa strategia è emersa come risposta alla frammentazione del panorama di ricerca, dove gli utenti cercano informazioni su diverse piattaforme, non solo sui motori di ricerca tradizionali come Google e Bing.

Neil Patel è uno dei principali sostenitori di questa strategia, che consiste nell’ottimizzare la presenza organica di un marchio su più piattaforme, inclusi social media, YouTube, AI e piattaforme di shopping. Tuttavia, non esiste un singolo “inventore” di questa tecnica, poiché si tratta di un’evoluzione naturale delle strategie di SEO in risposta ai cambiamenti nel comportamento degli utenti e nelle tecnologie di ricerca.

Perché la SEO tradizionale non basta più?

La SEO tradizionale non basta più per diverse ragioni, principalmente legate ai cambiamenti nei comportamenti di ricerca degli utenti e all’evoluzione delle tecnologie. Ecco alcuni motivi chiave:

Diversificazione delle piattaforme di ricerca

  • Gen Z e Social Media: Circa il 40% della Gen Z utilizza TikTok e Instagram come motori di ricerca, preferendoli a Google. Questo significa che ottimizzare solo per Google significa ignorare una parte significativa del pubblico più giovane.
  • YouTube: È il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti mensili attivi. Ignorare YouTube significa perdere un’opportunità di visibilità enorme.

Assistenti Vocali e AI

  • Chatbot e Assistenti Vocali: Gli assistenti vocali e chatbot AI come ChatGPT, Claude e Perplexity stanno rivoluzionando il modo in cui le persone cercano informazioni online. Questi strumenti offrono risposte immediate e personalizzate, riducendo la necessità di visitare siti web tradizionali.

Limiti della SEO tradizionale

  • Dipendenza da Google: Affidarsi esclusivamente a Google espone a rischi significativi, come cambiamenti negli algoritmi o penalizzazioni del sito, che possono causare un calo drastico del traffico e delle vendite.
  • Visibilità Ridotta: Non ottimizzare per altre piattaforme significa avere una visibilità ridotta e un traffico limitato, con conseguenze negative sui contatti e sulle vendite.

Evoluzione tecnologica e cambiamenti nel comportamento degli utenti

  • Intelligenza Artificiale (AI): L’integrazione dell’AI nella SEO sta ridefinendo come le persone cercano e trovano informazioni online. La SEO del 2025 richiede strategie che tengano conto delle AI Overviews e dell’ottimizzazione semantica.
  • User Experience: La qualità dell’esperienza utente è diventata fondamentale. I siti devono essere veloci, accessibili e ben strutturati per soddisfare le aspettative degli utenti e i requisiti degli algoritmi AI.
Principali piattaforme per la Search Everywhere Optimization

Principali piattaforme per la Search Everywhere Optimization

Per ottimizzare la visibilità digitale, è essenziale considerare più canali:

1. Motori di ricerca tradizionali

  • Google (dominante con oltre il 90% del mercato della ricerca online).
  • Bing (spesso sottovalutato, ma utilizzato da milioni di utenti e dall’intelligenza artificiale di Microsoft, inclusa ChatGPT).

2. Social Media

  • TikTok e Instagram: Utilizzati per ricerche rapide e consigli.
  • Facebook e LinkedIn: Fondamentali per visibilità professionale e B2B.
  • Twitter/X: Rilevante per notizie e contenuti virali.

3. Piattaforme Video

  • YouTube: La SEO video è essenziale per brand e creator.
  • Vimeo e altre piattaforme di nicchia.

4. Intelligenza Artificiale e Assistenti Virtuali

  • OpenaAI con ChatGPT, Anthropic con Claude e altri assistenti generano risposte dirette basate su informazioni strutturate e su contenuti online, fornendo risposte articolate in base alle ricerche e al profilo utente.
  • Alexa, Siri e Google Assistant: Sempre più utilizzati per ottenere informazioni rapide.

5. Marketplace ed eCommerce

  • Amazon e eBay: Le ricerche di prodotti iniziano spesso qui, non su Google.
  • Etsy e Shopify: Importanti per la visibilità dei brand di nicchia.

6. Podcast e contenuti vocali

  • Spotify e Apple Podcasts: Un ottimo strumento per la brand awareness e la fidelizzazione del pubblico.
Messy Middle cos'è

Strategie di ottimizzazione per ogni piattaforma

Per ottenere visibilità su più canali, servono strategie specifiche e la Search Everywhere è proprio questo, ottimizzare i contenuti per ogni piattaforma.

Ma come fare la Search Everywhere Optimization?

Ottimizzazione SEO dei contenuti web

La Search Engine Optimization (SEO) è l’arte di rendere il tuo sito visibile sui motori di ricerca come Google e Bing. Immagina il tuo sito web come un negozio: il SEO è come posizionarlo sulla strada principale anziché in un vicolo nascosto.

Gli Strumenti essenziali:

  • Google Keyword Planner: Questo strumento gratuito di Google ti mostra quali parole cercano le persone online
  • Ubersuggest: Offre analisi delle parole chiave e suggerimenti sui contenuti
  • Ahrefs: Un potente strumento che analizza i link e la visibilità del tuo sito

I dati mostrano che il 68% delle esperienze online iniziano con un motore di ricerca, e il 75% degli utenti non va oltre la prima pagina dei risultati di Google.

Come funziona l’ottimizzazione On-Page:

  1. Usa titoli chiari con parole chiave rilevanti
  2. Crea meta descrizioni informative (quei brevi testi che appaiono sotto i link nei risultati di ricerca)
  3. Organizza i contenuti con intestazioni gerarchiche (H1 per i titoli principali, H2 per le sezioni, H3 per i sottotitoli)

Scopri di più sulla struttura dei contenuti SEO con questa guida di Moz

Ottimizzazione SEO per Instagram, TikTok e Altri Canali Social

Ogni piattaforma social funziona diversamente e richiede strategie specifiche. Non è solo questione di pubblicare contenuti, ma di crearli nel formato giusto per ogni canale.

Ottimizzazione SEO per Instagram e TikTok:

Gli hashtag su Instagram possono aumentare la visibilità dei post fino al 12,6%. Su TikTok, i video brevi (15-30 secondi) ottengono in media il 17% in più di engagement rispetto ai video più lunghi.

L’algoritmo di Instagram premia:

  • Contenuti che generano interazioni (commenti, salvataggi, condivisioni)
  • Storie e Reels che vengono visti fino alla fine
  • Post che mantengono le persone sull’app più a lungo

Approfondisci il funzionamento degli algoritmi social con questo studio di Hootsuite

YouTube e Video SEO: domina la seconda piattaforma di ricerca al mondo

YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google, con oltre 2 miliardi di utenti mensili. L’ottimizzazione video richiede tecniche specifiche.

Strategie SEO avanzate per crescere su YouTube

  • Inserisci parole chiave nei primi 100 caratteri della descrizione.Includi la parola chiave principale nel titolo, privilegiando chiarezza e capacità di attirare l’attenzione
  • Aggiungi trascrizioni complete (aumentano la visibilità del 13,5% in media)
  • Titoli strategici: Includi la parola chiave principale nel titolo, privilegiando chiarezza e capacità di attirare l’attenzione
  • Descrizioni complete: Inserisci parole chiave nei primi 100 caratteri e aggiungi timestamp per facilitare la navigazione
  • Miniature personalizzate: Il 90% dei video di maggior successo ha miniature create ad hoc (non fotogrammi automatici)
  • File SRT e sottotitoli: Aumentano la visibilità del 13,5% e migliorano l’accessibilità
  • Tag video: Utilizza un mix di parole chiave ad alto, medio volume e long-tail per migliorare il posizionamento
  • Aggancia l’attenzione nei primi 15 secondi: Il 20% degli spettatori abbandona se non viene catturato il loro interesse
  • Struttura per aumentare il tempo di visualizzazione: Organizza il video in sezioni chiare
  • Usa schermate finali e card: Promuovi video correlati per mantenere gli spettatori sul tuo canale
  • Hashtag rilevanti: Categorizza il tuo video per aumentarne la scopribilità (evita però il keyword stuffing)

YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google, con oltre 2 miliardi di utenti mensili. L’ottimizzazione video richiede tecniche specifiche e può avere impatti significativi anche al di fuori della piattaforma.

Esplora le best practice per l’ottimizzazione video su Think with Google

Ottimizzazione SEO per Intelligenza Artificiale e Assistenti Vocali

Con oltre 4 miliardi di dispositivi che utilizzano assistenti vocali come Alexa, Siri e Google Assistant, ottimizzare per le ricerche vocali è diventato essenziale.

Come ottimizzare la SEO per le Ricerche Vocali:

  • Implementa lo schema markup (un codice che aiuta i motori di ricerca a capire meglio i tuoi contenuti)
  • Crea una sezione FAQ con domande naturali e risposte concise
  • Punta alle featured snippet (le risposte che Google mostra in cima ai risultati)

Le ricerche vocali sono tipicamente più lunghe di quelle testuali (in media 29 parole contro 3-4) e spesso formulate come domande complete.

Scopri di più sui dati strutturati con questa guida di Schema.org

E-Commerce e Marketplace SEO: Vendi di Più Online

L’ottimizzazione per gli shop online ha caratteristiche particolari e può portare a un aumento del tasso di conversione fino al 35%.

Tecniche specifiche SEO per gli eCommerce

  • Utilizza parole chiave commerciali (termini con alta intenzione d’acquisto)
  • Crea descrizioni prodotto dettagliate e persuasive
  • Ottimizza le immagini con nomi file descrittivi e tag alt accurati

Il 93% delle esperienze di shopping online inizia con un motore di ricerca, e l’87% dei consumatori legge le recensioni prima dell’acquisto.

Conclusione

La Search Everywhere Optimization è il futuro della SEO.

Non basta più puntare solo su Google: per essere competitivi, è fondamentale adottare una strategia omnicanale. 

Ottimizzare i contenuti per tutte le piattaforme rilevanti garantirà maggiore visibilità, engagement e conversioni.

Il marketing digitale efficace richiede un approccio che integri tutte queste strategie. I dati mostrano che le aziende che utilizzano un approccio multicanale ottengono in media un ROI superiore del 24% rispetto a quelle che si concentrano su un solo canale.

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