Le conversioni, obiettivo finale delle attività di marketing e di business, possono essere diverse a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere: potrebbero essere l’acquisto di un prodotto, la sottoscrizione a un servizio, la compilazione di un modulo di contatto, la condivisione di un contenuto sui social media, ecc.
Monitorarle consente di valutare l’efficacia delle campagne di marketing e di business e di apportare eventuali modifiche e miglioramenti in tempo reale. In questo modo, si possono ottimizzare le attività per massimizzare il ritorno sull’investimento (ROI) e migliorare le performance complessive.
Monitorarle consente anche di identificare i punti deboli del processo di conversione, ovvero le fasi in cui gli utenti abbandonano il processo di acquisto o di conversione. Queste informazioni possono essere utilizzate per ottimizzare l’esperienza dell’utente, aumentare la fiducia dei clienti e migliorare la conversione complessiva.
La customer journey, che avvenga sull’e-commerce del brand o nel negozio fisico, deve essere valorizzata allo stesso modo. Dopo l’aggiornamento di iOS 14 e le nuove disposizione del GDPR, le conversioni hanno iniziato ad essere viste come l’unico modo per tenere traccia delle azioni poste in essere dagli utenti che hanno appena visto o visualizzato il Google Ad. Per comprendere quanti di quegli utenti, che hanno acquistato fisicamente o in maniera alternativa all’online, sono stati convinti dall’annuncio è necessario ricorrere alle conversioni offline.
Il potere dell’interazione umana su ogni azione di marketing online gioca un ruolo importante: toccare, provare e sperimentare un oggetto dà soddisfazione e nella maggior parte dei casi, convince. Per questo motivo gli utenti che cliccano su una sponsorizzata poi si recano nel negozio fisico diventando clienti potenziali.
Reduci dal tracciamento delle conversioni offline su Facebook Ads, è giusto illustrarvi come configurare il monitoraggio delle conversioni offline per le tue campagne di Google Ads.
In sostanza, se pubblichi annunci su Google Ads, è necessario verificare se i clic dell’annuncio hanno indotto un cliente ad effettuare una determinata azione.
Ma addentriamoci un po’ di più nel vivo delle conversioni offline su Google Ads.
Tracciamento delle Conversioni Offline su Google Ads
“Il prossimo orizzonte sarà l’integrazione profonda tra mondo fisico e mondo interattivo. Il futuro dell’online è offline.”
Cyriac Roeding
Come ben sappiamo, un annuncio può anche non generare direttamente una vendita online ma allo stesso tempo, stimolare nell’utente il desiderio di intraprendere il funnel di vendita concludendo con l’acquisto offline o online che sia. Per tenere traccia di quello che accade all’esterno del mondo online, bisogna monitorare le conversioni offline.
Queste ultime sono correlate alle campagne di Google Ads quando un utente visualizza il tuo annuncio e poi si reca presso il tuo punto vendita o entra in contatto telefonicamente per prenotare o effettuare un acquisto. L’iter di tracciamento offline su Google Ads può variare a seconda della tipologia di conversione che si desidera monitorare. Ad esempio, se si desidera tracciare gli acquisti in negozio, è possibile utilizzare i codici promozionali o le carte fedeltà per monitorare le conversioni. In alternativa, se si desidera tracciare le chiamate telefoniche, è possibile utilizzare i numeri di telefono specifici per le campagne pubblicitarie su Google Ads e tracciare il numero di chiamate ricevute tramite questi numeri.
Tutte queste azioni spesso non vengono, erroneamente, considerate. L’importanza degli eventi di conversione offline risiede nell’avere una panoramica completa delle keyword che digitano gli utenti e dei criteri di targeting che fanno performarmare maggiormente le campagne. La conversione può essere monitorata Misurare la conversione è utile in diverse occasioni come giorni dopo la vendita online o quando l’acquisto è stato effettuato da un nuovo cliente.
Per utilizzare il tracciamento delle conversioni offline su Google Ads, è necessario configurare il proprio account Google Ads per supportare il tracciamento offline. Questo richiede la configurazione di alcune impostazioni dell’account e la creazione di una o più azioni di conversione offline, a seconda del tipo di conversione che si desidera monitorare. Una volta configurato il tracciamento delle conversioni offline su Google Ads, le aziende possono visualizzare i dati sulle conversioni offline nella dashboard delle conversioni di Google Ads insieme alle conversioni online. Ciò consente di ottenere una visione completa delle conversioni generate dalle proprie campagne pubblicitarie, online e offline, e di adottare decisioni più informate riguardo alla propria strategia pubblicitaria. In generale, il tracciamento delle conversioni offline su Google Ads offre alle aziende una visione più completa dell’efficacia delle proprie campagne pubblicitarie e consente di adottare decisioni più informate riguardo alla propria strategia pubblicitaria.
Vantaggi delle conversioni offline di Google Ads
Per comprendere ciò che accade dopo l’interazione che il cliente ha avuto con l’annuncio, è necessario monitorare che il cliente completa un’azione definita da te redditizia e che quindi la conversione sia avvenuta.
Ma quali sono i vantaggi che il monitoraggio delle conversioni apporta?
- Migliore misurazione del ROI (return on investment) di una campagna pubblicitaria per comprenderne al meglio i punti di forza e di debolezza per le attuali e future scelte decisionali
- Ottimizzazione generale delle campagne e degli annunci: il monitoraggio delle conversioni consente di identificare le keyword, gli annunci e quindi i messaggi che suscitano maggiore interesse con il fine ultimo di massimizzare il rendimento del punto precedente
- Migliore User Experience per l’utente: il monitoraggio delle conversione fornisce fondamentali insight sul comportamento degli utenti sul web in modo da poter migliorare la loro esperienza d’acquisto e conseguentemente anche il tasso di conversione
- Ottimizzazione del budget: identificando campagne e annunci che producono migliori risultati in termini di conversioni è possibile orientarsi maggiormente all’obiettivo e concentrare il budget sulle campagne che performano di più
- Maggiore precisione nell’attribuzione degli eventi che sono avvenuti offline. Inoltre, l’utilizzo di codici promozionali sulle campagne di Google Ads, di numeri di telefoni specifici, di schede di prenotazione online permette di creare una correlazione tra dati
- Condivisione dei dati di prime parti a Google e attribuzione delle conversioni degli utenti che hanno rifiutato di essere tracciati o di usare gli adBlocker.
Le informazioni raccolte con il monitoraggio delle conversioni offline di Google Ads sono di proprietà dell’azienda e non vengono condivise con terze parti. Inoltre, poiché le conversioni offline non sono influenzate dagli adBlocker o dalle preferenze degli utenti per la privacy, è possibile tracciare le conversioni di questi utenti e correlarle alle campagne pubblicitarie su Google Ads che hanno portato a tali conversioni - Migliore visualizzazione del comportamento del monitoraggio delle conversione senza i dati modellati dell’evento: le aziende possono in questo modo vedere con precisione come le conversioni si correlano alle proprie campagne pubblicitarie e quali stanno generando il maggior numero di conversioni offline. La modellazione del comportamento di Google si basa su machine learning. Quando l’utente accetta l’utilizzo dei cookie o permettere gli app per tracciare, Google è autorizzato per osservare e segnalare le azioni dell’utente sul sito. Si chiamano i dati osservati. Quando Google non ha il permesso per tracciare le persone, Google utilizza le informazioni presi dai dati osservati per costruire i dati modellati.
In generale, il monitoraggio delle conversioni offline di Google Ads offre numerosi vantaggi alle aziende che desiderano misurare con precisione l’impatto delle proprie campagne pubblicitarie su Google Ads sulle conversioni offline. Consentendo di raccogliere informazioni sulle conversioni che si verificano offline e di attribuirle alle campagne pubblicitarie su Google Ads che le hanno generate, le aziende possono ottimizzare le proprie strategie pubblicitarie e ottenere risultati migliori dal proprio budget pubblicitario.
Diverse tipologie di importazioni delle conversioni offline
Per importare le conversioni offline dalle tue campagne di Google Ads diverse sono le metodologie da implementare:
- Attraverso “l’importazione conversioni” in Google Ads è possibile importare su di esso tutte le conversioni offline monitorate e ottenute grazie ad altri mezzi. Una soluzione basica e generica che però permette di importare le conversioni che sono avvenute tramite un clic sull’annuncio o una chiamata a quest’ultimo. Le conversioni che avvengono tramite un clic vengono importate attraverso due passaggi: utilizzando l’ID clic Google (GCLID) e le conversioni avanzate per i lead. Per monitorare invece le conversioni che avvengono con una chiamata bisogna essere in possesso di un sistema per il monitoraggio dei dettagli relativi alle chiamate, quali il numero di telefono del chiamante e l’ora di inizio della chiamata.
- Utilizzando Salesforce,soluzione ottimale per chi utilizza Sales Cloud per monitorare i dati di vendita, è possibile tracciare le vendite che sono avvenute mediante un clic sull’annuncio.
- Zapier fornisce una grande mano snellendo il processo di importazione delle conversioni: automatizza l’importazione dei dettagli inerenti all’osservazione delle conversioni offline da CRM a Google Ads.
- Hubspot sincronizzando i dati da CRM a Google Ads permette di monitorare le vendite offline, ottimizzare le campagne e migliorare la qualità dei lead.
Perché configurare le conversioni offline con il Server-Side di Google Tag Manager
Configurare le conversioni offline con Google Tag Manager (sGTM) consente alle aziende di monitorare e tracciare le conversioni offline che avvengono in risposta alle campagne pubblicitarie su Google Ads che le hanno generate. L’utilizzo di un contenitore server di Google Tag Manager permette di ottenere una visione più completa dell’efficacia delle campagne pubblicitarie e consente alle aziende di adottare delle decisioni più informate.
Ma andiamo più nel dettaglio ad osservare i principali benefici che la configurazione delle conversioni offline con sGTM mette a disposizione:
- Facilità di configurazione facilitando il procedimento di importazione
- Flessibilità nella configurazione delle conversioni offline: le aziende possono personalizzare i dati di conversione in base alle loro esigenze ottenendo valutazioni più accurate
- Integrazione di altri strumenti di tracciamento come Google Analytics e Google Ads per avere una visione completa delle conversioni sia online che offline
- Facilità di manutenzione in quanto la configurazione con sGTM permette una gestione semplificata e una maggiore flessibilità nell’aggiornamento delle azioni di conversione
- Enrichment data: l’utilizzo del Server-Side Google Tag Manager, insieme a Firestore, consente di collegare il database Firestore con i tag di tracciamento, il che significa che è possibile utilizzare i dati del database per arricchire i dati dei tag. In questo modo, si possono utilizzare i dati del database per arricchire i dati dei tag e personalizzare le esperienze dell’utente in base alle informazioni specifiche del prodotto
Cosa serve per configurare le conversioni offline di Google Ads tramite sGTM
Per configurare le conversioni offline di Google Ads, tramite il Server-Side di Google Tag Manager, servono:
- Un account Google Ads attivo
- Un account Google Cloud Platform in cui creare un account di servizio per poter collegare il server in uso per sGTM a Firestore
- Un database Firestore configurato con i dati di conversioni offline che si desidera tracciare e un account di sviluppatore di Google Ads
- Un tag di tracciamento di Google Ads con la modalità “conversioni offline” abilitata
- Un trigger sGTM configurato per attivare il tag di tracciamento di Google Ads quando un utente compie una determinata azione
- Un’interfaccia di reporting per analizzare i dati di conversione offline tracciati
Come creare un account di servizio
- Accedi all’account di Stape > seleziona il contenitore sGTM > clicca su Power-Ups > seleziona Google Service Account
- Ora accedi a Google Cloud Account e dal menù di navigazione seleziona su IAM & Admin
- Account di servizio > Crea un account di servizio
- Aggiungi l’account
- Ora apri il Google Service Account che hai creato poco fa e ricordati di creare la chiave d’accesso (Key Tabs)
Come creare un database su Firestore
Per creare un database su Firestore, segui questi passaggi:
- Accedi alla console di Firebase https://console.firebase.google.com/
- Seleziona il tuo progetto Firebase (oppure creane uno nuovo se non ne hai ancora uno)
- Fai clic sulla sezione “Firestore Database” dal menu di sinistra
- Scegli la regione in cui desideri creare il database e fai clic su “Create database“
- Seleziona la modalità “Test” o “Produzione” a seconda dell’uso che vuoi fare del tuo database e fai clic su “Next”
- Imposta le regole di sicurezza per il tuo database Firestore, in modo che solo gli utenti autorizzati possano accedere e modificare i dati
- Configura le opzioni di indicizzazione dei dati, in modo da rendere più facile la ricerca e il recupero delle informazioni
- Crea le raccolte (collection) che ospiteranno i documenti del tuo database e aggiungi i campi necessari per le informazioni che desideri archiviare
- Aggiungi i documenti al database, inserendo i dati necessari per ogni campo
Ora il tuo database Firestore è stato creato e puoi iniziare a utilizzarlo per archiviare e recuperare dati. Puoi accedere al database attraverso la console di Firebase o utilizzare l’API di Firestore per interagire con i dati dal tuo codice.
Come creare un tag di conversioni offline su sGTM
Per creare un tag di conversioni offline su Google Tag Manager (GTM), segui questi passaggi:
- Accedi alla console di Google Tag Manager all’indirizzo https://tagmanager.google.com/ e seleziona il tuo container
- Clicca sulla sezione “Tag” dal menu principale
- Fai clic sul pulsante “Nuovo” per creare un nuovo tag
- Seleziona il tipo di tag “Google Ads Offline Conversioni” tra le opzioni disponibili
- Inserisci il codice di tracciamento della conversione offline fornito da Google AdsQuesto codice viene utilizzato per associare le conversioni offline ai clic degli annunci
- Seleziona il trigger che attiverà il tag. Questo trigger deve essere configurato per scatenare il tag quando si verifica un’azione di conversione offline, come una vendita effettuata in negozio o al telefono
- Fai clic su “Salva” per creare il tag di conversione offline
Ora hai creato un tag di conversioni offline su Google Tag Manager. Questo tag può essere utilizzato per tracciare le conversioni offline associate alle tue campagne di Google Ads e per ottimizzare le tue strategie di marketing online.
Considerazioni finali
Arrivati a questo punto, siamo sicuri di avervi trasmesso l’importanza di implementare il tracciamento delle conversioni offline. La presenza di gap può creare molte spiacevoli conseguenze in termini di rendimento quindi non resta che affrontare l’iceberg, del quale vediamo solamente la punta.
Noi abbiamo mezzi e strumenti per farlo, nel caso in cui non vi sentiate abbastanza “confident”.
Cosa aspetti quindi a richiederci un preventivo?
Ottimo articolo